Commenti a: Raccontare la COP24: i 5 errori da evitare https://www.climalteranti.it/2018/12/02/raccontare-la-cop24-i-5-errori-da-non-commettere/ Notizie e approfondimenti sul clima che cambia Thu, 11 Nov 2021 16:11:08 +0000 hourly 1 Di: Cento – hookii https://www.climalteranti.it/2018/12/02/raccontare-la-cop24-i-5-errori-da-non-commettere/#comment-604572 Thu, 11 Nov 2021 16:11:08 +0000 http://www.climalteranti.it/?p=8742#comment-604572 […] o priva di risultati e ricadute concrete. Come scriveva già qualche tempo fa Stefano Caserini sul blog di climalteranti, “descrivere le COP come un nulla di fatto, o un’inutile perdita di tempo, rappresenta un […]

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Di: Climalteranti.it » Il successo e il fallimento alla COP26 https://www.climalteranti.it/2018/12/02/raccontare-la-cop24-i-5-errori-da-non-commettere/#comment-604410 Tue, 02 Nov 2021 07:55:43 +0000 http://www.climalteranti.it/?p=8742#comment-604410 […] Già per la COP24 abbiamo spiegato come descrivere le COP come un nulla di fatto, o un’inutile perdita di tempo, rappresenti un errore legato alla mancanza di conoscenza del processo negoziale e in generale del modo in cui operano i trattati internazionali. Quello sul clima ha quasi trent’anni di storia (gli ultimi 13 anni raccontati anche nei 53 posti pubblicati sul tema da Climalteranti) ed è destinato ad averne almeno altrettanti davanti. Un negoziato in cui le Parti sono definite, in cui c’è un’agenda stabilita con largo anticipo, in cui le decisioni sono prese in modo formale quanto faticoso, ricercando un consenso unanime. […]

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Di: Climalteranti.it » La COP25 di Madrid e l’art. 6 dell’accordo di Parigi https://www.climalteranti.it/2018/12/02/raccontare-la-cop24-i-5-errori-da-non-commettere/#comment-597526 Tue, 03 Dec 2019 14:51:20 +0000 http://www.climalteranti.it/?p=8742#comment-597526 […] quanto scritto un anno fa sui 5 errori da evitare quando si racconta una COP (“è stato un nulla di fatto”, “i negoziati non servono, l’UNFCCC non combina nulla”, […]

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Di: Le notizie di scienza della settimana #82 – Chiara Sabelli https://www.climalteranti.it/2018/12/02/raccontare-la-cop24-i-5-errori-da-non-commettere/#comment-597275 Fri, 08 Nov 2019 12:06:48 +0000 http://www.climalteranti.it/?p=8742#comment-597275 […] Si è aperta lunedì la 24esima conferenza delle parti (COP) della convenzione quadro delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico (UNFCCC), la COP24. Durante due settimane di negoziati quasi 200 delegazioni dovranno concordare le “regole” per l’implementazione dell’accordo di Parigi. Come verranno documentate le riduzioni delle emissioni di gas serra da parte dei singoli Paesi? Con quale grado di dettaglio dovranno descrivere le strategie che intendono adottare per realizzarle? Quale sarà l’entità dei contributi al fondo per l’adattamento dei Paesi più vulnerabili? Si tratta dunque di una COP tecnica, ma molto importante per capire il destino dell’Accordo di Parigi. Nel raccontare i negoziati, raccomanda Stefano Caserine dalle pagine di Climalteranti, ecco cinque errori da cui guardarsi. [Climalteranti; Stefano Caserini, Claudio della Volpe, Mario Grosso, Italian Climate Network] […]

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Di: Raffaele Scolari https://www.climalteranti.it/2018/12/02/raccontare-la-cop24-i-5-errori-da-non-commettere/#comment-594415 Mon, 10 Dec 2018 19:20:30 +0000 http://www.climalteranti.it/?p=8742#comment-594415 Segnalo:
GLOBAL WARMING: IN DIFESA DEL PESSIMISMO
Testo della conferenza tenuta in occasione del n. 30 della rivista GEA, novembre 2018
https://www.facebook.com/raffaele.scolari

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Di: stefano carnevali https://www.climalteranti.it/2018/12/02/raccontare-la-cop24-i-5-errori-da-non-commettere/#comment-594218 Sat, 08 Dec 2018 08:48:06 +0000 http://www.climalteranti.it/?p=8742#comment-594218 sul bottom up i miei due cents..
Molti anni fa ho “fondato” un gruppo di ‘non acquisto’..
sostanzialmente ci (colleghi e amici oltre che parenti..ma pochi) siamo dati il principio di non acquistare il nuovo ma di portare a fine vita gli oggetti che usiamo quotidianamente..
Dall’auto al cellulare, dalla TV alla lavatrice..si cerca innanzi tutto -in caso di guasto ovviamente- di riparare il pezzo malfunzionante e se ciò non è possibile si sostituisce (se possibile) il pezzo/componente stesso.
Ovvio che per molti di noi sia un divertimento..che non sposta di una virgola né il sistema consumistico né quello, più modesto, del ciclo dei rifiuti..
Altrettanto ovvio che se tale metodo fosse usato non da dieci ma da diecimila persone in una città desterebbe un buon interesse e la cosa potrebbe perfino essere contagiosa..come lo sono alcune iniziative a livello di quartiere in alcune città italiane (offro la mia opera in cambio del tuo tempo e viceversa).
Anche qui però ad un certo punto il sistema si cortocircuita per via della mancanza di legislazione..
Si pensi per esempio ad una legge che obbligasse a riparazioni low cost degli oggetti riparabili, o che estendesse la garanzia legale a 10 anni di qualsiasi oggetto acquistato; per non parlare di incentivi nell’acquisto dell’usato..
Siamo così tremendamente in ritardo sui fondamentali che è come giocare una partita a calcio in 5 contro 11..e non abbiamo neanche l’arbitro dalla nostra parte..

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Di: Paolo Gabrielli https://www.climalteranti.it/2018/12/02/raccontare-la-cop24-i-5-errori-da-non-commettere/#comment-594208 Sat, 08 Dec 2018 03:23:46 +0000 http://www.climalteranti.it/?p=8742#comment-594208 @Stefano Caserini

Ti ringrazio per la risposta. Perdonami se ti rispondo ancora piu’ brevemente:

1) La diminuzione nella velocita’ di crescita della CO2 sarebbe gia’ un risultato e si potrebbe ottenere ben prima di 4-5 decenni. Ma per ora nulla di fatto.

2) L’approccio bottom up non capita perche’ qualcuno lo pianifica ma quando i tempi sono maturi. L’unico modo di favorirlo e’ di rimuovere ostacoli come gli incentivi ai combustibili fossili. L’approccio bottom up e’ caratteristico di tutta la storia dell’umanita’…. perche oggi dovrebbe funzionare in maniera diversa?

3) Quali risultati? Siamo in emergenza completa e si parla di diminuzione delle concentrazioni di CO2 in 4-5 decenni….

4) Si parlava degli USA…

5) Abbiamo inventato le videoconferenze apposta per evitare di viaggiare. Sarebbe una bella occasione per ristrutturare completamente queste COP, per dimostrare che in molte occasioni si puo’ discutere facendo a meno dei mezzi di trasporto e delle emissioni di CO2.

Il solare era un esempio. Come hai scritto, sembra che queste azioni dellUN siano “side events”. No, io immagino azioni con una portata e visibilita’ ben diversa….

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Di: Giovanni Mazzitelli https://www.climalteranti.it/2018/12/02/raccontare-la-cop24-i-5-errori-da-non-commettere/#comment-594106 Thu, 06 Dec 2018 20:00:36 +0000 http://www.climalteranti.it/?p=8742#comment-594106 In risposta a Antonio.

Allora, prima di tutto mi scuso con Stefano, non conscevo la regola. Sicuramente le mie saranno delle “sciocchezze senza ne capo ne coda“ e lei è sicuramente libero di appellarle come tali, personalmente penso che siano un punto di vista diverso da chi sta comunicando in questo modo, con queste persone come riferirimenti, il problema clima (peraltro io non ho scritto, ovviamente, che stern è a capo del problema clima). Infine da parecchi anni mi occupo di comunicazione della scienza, anche con lavori, progetti europei ed altro.
Penso che visto che siamo d’accordo che il tempo rimasto sia poco, sarebbe più utilie confrontarsi criticamente su le eventuali mie affermazioni sbagliate e ragionare se si possa migliorare questo stato di stasi sul clima e di delegittimizzazione della scienza (che non rigurda solo il clima)

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Di: Antonio https://www.climalteranti.it/2018/12/02/raccontare-la-cop24-i-5-errori-da-non-commettere/#comment-594102 Thu, 06 Dec 2018 17:50:28 +0000 http://www.climalteranti.it/?p=8742#comment-594102 Giovanni Mazzitelli, ho voluto seguire il suo link (Caserini: ma non era vietato mettere link a a commenti su altri blog?) incuriosito dalla “sconfitta della scienza” e ho perso il mio tempo a leggere un’inutile sequela di sciocchezze senza capo o coda (un solo esempio : Stern come “capo del problema clima” ?!? – ma quando mai??).
Prima di dire che la responsabiltà sulla comunicazione del clima è dei ricercatori, si è letto qualcosa sul tema o improvvisa ?
Mi embra che Lei sia esperto di fisica delle alte particelle, perchè non si studia bene il tema prima di parlare di sconfitta di una scienza che non conosce?
Cosa ne direbbe se io dopo essermi letto quello che scrive di sfuggita l’internazionale o qualche altro tipo sul blog mi mettessi a scrivere di fisica delle parteicelle con un livello di approssimazione simile al suo?

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Di: giovanni mazzitelli https://www.climalteranti.it/2018/12/02/raccontare-la-cop24-i-5-errori-da-non-commettere/#comment-594099 Thu, 06 Dec 2018 16:07:48 +0000 http://www.climalteranti.it/?p=8742#comment-594099 bha, forse qui mi sono espresso meglio….
https://giovannimazzitelli.blog/2018/12/04/perche-la-cop24-sara-lennesimo-fallimento-per-il-clima-e-la-scienza/

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Di: steph https://www.climalteranti.it/2018/12/02/raccontare-la-cop24-i-5-errori-da-non-commettere/#comment-594098 Thu, 06 Dec 2018 13:41:28 +0000 http://www.climalteranti.it/?p=8742#comment-594098 @Stefano
lo so, era anche per provocare una tua reazione 😀
Comunque nel suo librone “Selbstverbrennung” (autocombustione) critica piuttosto in dettaglio i risultati – modesti secondo lui, perlomeno in rapporto all'”urgenza termodinamica” – della ventina di COP. C’è però da dire che il libro (pubblicato in Germania ad inizio 2015) precede l’Accordo di Parigi e, nell’elaborazione e stesura, probabilmente anche un paio di COP ante-21. E l’intervista, invece, è del 2017.

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Di: Stefano Caserini https://www.climalteranti.it/2018/12/02/raccontare-la-cop24-i-5-errori-da-non-commettere/#comment-594093 Thu, 06 Dec 2018 10:25:16 +0000 http://www.climalteranti.it/?p=8742#comment-594093 Caro Paolo, hai messo tanto carne al fuoco e ci vorrebbe molto tempo e spazio per discuterne.
Lo faccio un po’ di fretta e spero che le risposte non sembrano troppo tranchant

Sono in profondo disaccordo con quanto scrivi, speriamo di trovare il tempo di parlarne prima o poi

1) Le concentrazioni di CO2 in atmosfera continueranno a crescere nei prossimi 4-5 decenni, fino a quando le rimozioni supereranno le emissioni. Non possiamo dire che fino a quel giorno sarà stati tutti inutile. Se ci riusciremo, sarà grazie alle azioni di oggi, e dobbiamo utilizzare la scienza – c’è chi ci lavora da decenni, con migliaia di pubblicazioni – per capire che quanto facciamo ha molto valore anche se la CO2 continua a crescere, perché abbiamo già deviato dallo scenario BAU…

2) mah.. questa idea che “il cambiamento non puo’ che venire dal basso e non imposto dall’alto” a mio parere non è stata molto supportata negli ultimi anni, anzi sono proprio le misure top down che sembra o molto più efficaci. Servono entrambi gli approcci, c’è molto da fare, senza dare troppa importanza all’ultima notizia di cronaca

3) no, non sono d’accordo; quello dell’UNFCCC è un approccio certo fragile ma dei risultati li sta dando; e vediamo la fragilità delle alternative..

4) anche qui non condivido. Sull’importanza della spinta dal basso.. vorrei vedere dei dati.. se guardo i risultati delle azioni in Italia dei vari patti dei Sindaci.. davvero poca cosa

5) cosa vuol dire “viaggiano come se andassero in vacanza”?? usano i mezzi di trasporto disponibili… cosa dovrebbero fare? Andare a piedi? Davvero questo dell’impronta carbonica è un argomento che non esiste. Non solo perché in tutte le COP c’è la compensazione delle emissioni.. ma magari potremmo parlare delle finali delle partite di calcio che vengono fatte in altri continenti…

Quello che proponi di fare l’UNFCCC lo sta già facendo, ma in modo molto più completo e strutturato; non c’è solo il solare, ci sono tante altre cose che stanno trovando spazio, dall’agricoltura alla finanza. Sei fai un giro sul sito dell’UNFCCC, o anche solo guardi la lista dei side event https://seors.unfccc.int/seors/reports/events_list.html?session_id=COP%2024, vedi che sono temi ben noti…
Ciao
Stefano

@Steph.. ma Schellnhuber in quel testo dice anche altro.. ad esempio l’importanza dell’accordo di Parigi, che non è stato scritto solo a Parigi, ha dietro almeno 4 COP.. ecce ecc

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Di: Antonino https://www.climalteranti.it/2018/12/02/raccontare-la-cop24-i-5-errori-da-non-commettere/#comment-594092 Thu, 06 Dec 2018 09:09:33 +0000 http://www.climalteranti.it/?p=8742#comment-594092 Le carbon tax le contestano quelli che devono tutti i giorni fare km su km e sbarcare il lunario, senza avere alternative davvero economicamente sostenibili alla macchina a combustibile fossile. Dall’alto quindi possono solo essere toppe su un enorme buco, dato dall’organizzazione della vita sociale sul territorio, che deporta posti di lavoro e servizi lontano dalle abitazioni. Deportazione che fa lievitare il pil, finchè non raggiunge il picco della curva di Seneca. Alla faccia della buona volontà e della cultura ambientalista da promuovere nei singoli.
I tagli delle emissioni li contestano gli stati che devono rincorrere il pil e finora non l’hanno potuto fare come il mitico Occidente. Poi ci si mette qualche negazionista velato (non tutti sono come Trump lì a sbandierarlo), che proprio in “occidente” occupa la cadrega… e li contesta con qualche sotterfugio più complesso. E’ così che i percorsi più fondati sulla diplomazia tradizionale (“dall’alto” per antonomasia) diventano infiniti, o quanto meno portano a distanze crescenti rispetto a quanto richiederebbe una vera sostenibilità non solo ambientale.
Saranno fuori luogo i pessimisti sui negoziati, per le ragioni esposte nell’articolo. Ma saranno fuori luogo anche gli ottimisti, se non si prende il toro per le corna.
Nel frattempo, naturalmente c’è chi saprà indirizzare i negoziati in modo da guadagnarci comunque. Saremmo ingenui, se pensassimo che in una situazione così involuta i profittatori non abbondino sempre più. Le regole per vincolarli prolifereranno, ma i sotterfugi di più. Non è necessario essere un furbastro italiano, per notarlo. E indovinate chi saranno i maggiori profittatori: chi, se non gli artisti della finanza creativa che c’hanno trascinato nella crisi del 2008 e ci diranno che basta prestare e scommettere sui tagli alle emissioni, per attuarli davvero senza compromettere la nostra vita quotidiana?

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Di: steph https://www.climalteranti.it/2018/12/02/raccontare-la-cop24-i-5-errori-da-non-commettere/#comment-594078 Wed, 05 Dec 2018 21:57:39 +0000 http://www.climalteranti.it/?p=8742#comment-594078 @Paolo Gabrielli
1) In effetti sei in buona compagnia. Per esempio Schellnhuber :
“I have participated in, I think, 15 or 18 of these COPs. These talks are extremely frustrating and every time you think this is the last one and you will never attend [one] again. But when there’s another show in town – you have to do it.”

2) Non può che venire dal basso, in effetti. E in tempi brevi, c’è da augurarsi. In questo senso, prima che non si possa più decidere del tutto, sarebbe necessario che anche quella che una volta si chiamava società civile (esiste ancora?) faccia qualcosa. Che so, tipo: campagna per esortare le principali compagnie di assicurazioni, banche e fondi pensione ad eliminare gradualmente gli investimenti in combustibili fossili.

@homoereticus
“Tuttavia un’ottimista potrebbe anche pensare che magari senza queste conferenze ci troveremmo con emissioni ancora maggiori.”
È anche per questo che preferisco condire il mio orientamento a riguardo con una buona dose di sano pessimismo. Per dirla con Adorno: la coscienza non potrebbe disperare del grigio se non nutrisse il concetto di un altro colore.

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Di: Paolo C. https://www.climalteranti.it/2018/12/02/raccontare-la-cop24-i-5-errori-da-non-commettere/#comment-594072 Wed, 05 Dec 2018 18:09:52 +0000 http://www.climalteranti.it/?p=8742#comment-594072 http://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/clima/2018/12/05/iea-emissioni-co2-paesi-avanzati-cresceranno-05-nel-2018_10e7ae93-d4d0-4817-b9df-7b6eeb2fcd7d.html

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