Commenti a: Ma quanto è bella la CO2? – parte 2 https://www.climalteranti.it/2013/06/06/ma-quanto-e-bella-la-co2-parte-2/ Notizie e approfondimenti sul clima che cambia Wed, 13 Sep 2017 09:07:53 +0000 hourly 1 Di: claudio della volpe https://www.climalteranti.it/2013/06/06/ma-quanto-e-bella-la-co2-parte-2/#comment-234134 Sun, 09 Jun 2013 08:36:43 +0000 http://www.climalteranti.it/?p=2818#comment-234134 Franco sono del tutto d’accordo con te; per stimolare l’interesse in queste cose dovresti far conoscere di più il tuo “regno” di Bossoleto; dovete sapere che un posto su cui Franco ha lavorato per anni (e ci lavora ancora) è una fontana naturale di CO2, vicino alle terme di S. Giovanni a Siena; in quella depressione naturale avviene ogni giorno una cosa bellissima: la CO2 si accumula di notte e la mattina la “vascona naturale” che la contiene, una depressione di origine vulcanica se ne riempie fino a qualche metro di profondità; poi le correnti convettive la liberano ripristinando l’equilibrio; ci siamo ispirati al fenomeno di Bossoleto per uno dei prossimi post che compariranno su queste pagine dove abbiamo analizzato in laboratorio un fenomeno analogo che viene poi usato spesso come esempio da laboratorio dell’effetto serra, come vedremo con qualche problema teorico; tuttavia come laboratorio FACE naturale Bossoleto è insuperabile, un posto che sarebbe da far visitare a tutti gli studenti d’Italia.

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Di: Franco Miglietta https://www.climalteranti.it/2013/06/06/ma-quanto-e-bella-la-co2-parte-2/#comment-233658 Fri, 07 Jun 2013 10:40:31 +0000 http://www.climalteranti.it/?p=2818#comment-233658 Molti GCM oggi scelgono una scorciatoia, sul tema CO2-acqua. Basandosi su una vasta letteratura basata sullo studio di singole piante o di piccole parcelle, assumono che la traspirazione diminuirà all’aumentare della concentrazione di CO2. Ma non è assolutamente certo che ciò avverrà e la materia è una delle controversie scientifiche di prima grandezza nella comunità. C’è che sostiene che un complesso meccanismo di feedback porterà ad una sostanziale omeostasi nel flusso traspirativo (Christian Korner, ad esempio), chi invece modellizza un effetto di riduzione (Jordi Vila e C. ad esempio) e chi sostiene che l’aumento di biomassa porterà, alla fine, ad un aumento complessivo dei flussi evapotraspirativi. E questo è uno dei motivi per cui Peter Rayner pochi giorni fa su Nature, ha ragione quando dice che solo una corretta parametrizzazione della superficie e dei flussi, ridurrà in modo convincente l’incertezza della previsione climatica. Noi stiamo diventando vecchi, Claudio, ma le nuove generazioni di ricercatori dovranno dedicarsi a risolvere questi dilemmi.

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Di: Franco Miglietta https://www.climalteranti.it/2013/06/06/ma-quanto-e-bella-la-co2-parte-2/#comment-233648 Fri, 07 Jun 2013 10:00:10 +0000 http://www.climalteranti.it/?p=2818#comment-233648 Non fa una grinza, Claudio, ottimo. Resta solo irrisolto il complesso dilemma sugli effetti eco-idrologici dell’aumento di concentrazione di CO2. La risposta pressoché “universale” della vegetazione alle alte concentrazioni di CO2 è quella di una riduzione della conduttanza fogliare. Una foglia perde meno acqua in alta CO2 che in CO2 ambiente; ma se ciò avvenisse anche a livello di ecosistema, avremmo una riduzione di umidità nello strato limite atmosferico e ciò farebbe crescere la richiesta evaporativa. Quale è la soluzione? Equilibrio (uguale lusso di calore latente) o rallentamento del ciclo dell’acqua a compensazione dell’accelerazione dovuta all’aumento di temperatura?

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