Commenti a: Se vedi qualcosa, dì qualcosa https://www.climalteranti.it/2014/02/07/se-vedi-qualcosa-di-qualcosa/ Notizie e approfondimenti sul clima che cambia Sun, 17 Sep 2017 17:17:00 +0000 hourly 1 Di: Antonio https://www.climalteranti.it/2014/02/07/se-vedi-qualcosa-di-qualcosa/#comment-278048 Fri, 21 Mar 2014 19:26:27 +0000 http://www.climalteranti.it/?p=3592#comment-278048 La migliore soluzione, a mio avviso e credo anche per chi ami la Natura in tutte le sue forme, sia fermare IMMEDIATAMENTE le operazioni di geoingegneria che infestano i cieli.
Altra cosa dovra’ essere l’obbligo di ridurre i voli militari. L’inquinamento e la produzione dei gas serra ha un elevato contributo dagli scarichi degli aerei.
Ulteriore elemento chiave e’ la riduzione della energia prodotta da centrali a carbone e gas, contemporaneamente piantando piu’ alberi. Quindi, di converso, fermare la cementificazione.
La gente dovra’ essere informata che deve ridurre i suoi consumi. Tassare l’uso della televisione, sia per chi trasmette che per chi riceve (cosi’ si scoraggiano i consumi elettrici collegati).
Ultima, ma non “per ultima” considerazione, e’ che l’immissione sotto forma di aerosol di nanoparticelle di alluminio (e altro) funge da catalizzatore per la distruzione dell’ozono, oltre a distruggere l’ambiente in generale, anche la salute umana.

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Di: mustafa https://www.climalteranti.it/2014/02/07/se-vedi-qualcosa-di-qualcosa/#comment-270867 Tue, 18 Feb 2014 14:38:55 +0000 http://www.climalteranti.it/?p=3592#comment-270867 Le centrali nucleari sono un debito per le generazioni future, così come la CO2.
Meglio sforzarsi sulle rinnovabili, anche se a maggiori costi sul presente.

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Di: Paolo Gabrielli https://www.climalteranti.it/2014/02/07/se-vedi-qualcosa-di-qualcosa/#comment-270538 Sun, 16 Feb 2014 13:38:34 +0000 http://www.climalteranti.it/?p=3592#comment-270538 @Giorgio

0 – Costruire centrali nucleari costa troppo

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Di: Giorgio https://www.climalteranti.it/2014/02/07/se-vedi-qualcosa-di-qualcosa/#comment-270225 Fri, 14 Feb 2014 16:47:17 +0000 http://www.climalteranti.it/?p=3592#comment-270225 Il problema del nucleare in un contesto di cambiamento climatico è che è ingestibile: 1-qualunque centrale nucleare operativa ha bisogno di raffreddare enormi quantità di acqua del circuito di raffreddamento secondario. Nella quasi totalità dei casi si pone la centrale accanto a grandi corsi d’acqua, laghi o mare per utilizzarli come sorgenti fredde (in pochi casi si costruiscono invece torri di condensazione ad aria, non altrettanto efficienti). Questo fatto rende la totalità delle centrali estremamente vulnerabili a inondazioni come è successo a Fukushima.
2- Qualunque centrale dipende da un allacciamento alla rete sicuro (Chernobyl è scoppiata durante un esperimento per verificare il comportamento della centrale durante un evento di questo genere). Anche in questo caso inondazioni uragani tornado e disordini sociali possono mettere a rischio gli allacciamenti (anche eruzioni solari intense che generino intense correnti indotte sulla rete come quella del 1800 che brucio’ I telegrafi)
3- Le centrali non si possono spegnere. Si puo’ fermare la reazione a catena ma la centrale continua per anni a generare un calore fortissimo nel nocciolo. La perdita del raffreddamento per qualunque motivo automaticamente ed ineluttabilmente genera un incidente come avvenuto nei 3 reattori e nei 4 depositi di scorie a fukushima daiici 1-2-3-4
4- Le centrali operative o anche spente hanno bisogno di anni di manutenzione e di operatività con relative esigenza di un continuo flusso di manodopera esperta e stabile e di una industria di support per pezzi di ricambio e materiali avanzati. Una interruzione di quesi flussi come sarebbe probabile nel caso dei disordini sociali e materiali dovuti al cambiamento climatico porterebbe rapidamente al disastro. Infatti sembra che a Fukushima I generatori di emergenza che avrebbero potuto salvare le centrali sono rimasti bloccati a causa degli ingorghi e delle strade distrutte da terremoto e tsunami.

Quindi secondo me le centrali nucleari non sono una buona idea per ridurre le conseguenze del cambiamento climatico che ormai è inevitabile.

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Di: Salvatore https://www.climalteranti.it/2014/02/07/se-vedi-qualcosa-di-qualcosa/#comment-270016 Thu, 13 Feb 2014 16:37:42 +0000 http://www.climalteranti.it/?p=3592#comment-270016 Credo che finché gli interessi politici ed economici saranno contrari a quelli ambientali e climatici non ci sarà niente da fare… Le decisioni politico-economiche da prendere sono facili, ma comporterebbero tanti sacrifici per tutti noi cittadini… Più tempo facciamo passare senza prendere alcuna decisione, sarà sempre peggio per la nostra cara Terra e chiaramente anche per noi stessi… Non per difendere la mia categoria, ma ormai fisici e climatologi in migliaia di articoli ben documentati si sono espressi in una chiara previsione degli effetti delle attuali concentrazioni dei gas serra… Ora spetta solo ai decisori politici prendere le misure adatte per scongiurare un pericolo credo ancora più grave dell’attuale crisi economica… La gente comune credo sappia ancora poco degli attuali cambiamento climatici, ma ciò non vale per i decisori politici, i quali sono ben informati da numerosi rapporti scientifici su quello che sta accadendo alla temperatura media della nostra Terra…

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Di: isabella pratesi https://www.climalteranti.it/2014/02/07/se-vedi-qualcosa-di-qualcosa/#comment-269414 Mon, 10 Feb 2014 14:21:31 +0000 http://www.climalteranti.it/?p=3592#comment-269414 Le decisioni corrette per farci uscire da questa difficile situazioni non vengono prese (o prese in modo non adeguato) perchè chi decide è fondamentalmente incastrato “locked in” nei sistemi complessi che dobbiamo cercare di cambiare. Questo è vero per politici, amministratori, manager . I cambiamenti per fermare i cambiamenti climatici devono essere portati avanti dalla società civile. Ci vuole , come dice molto bene, Nahomi Klein, una nuova rivoluzione verde.
Oggi ho visto la bella conferenza TEDx di Alex Wissner-Gross ” new equation for intelligence”. Abbiamo forse bisogno di computer per prendere le migliori decisioni possibili nel nostro interesse e in quello delle future generazioni? Noi non ne sembriamo capaci. Non sono una fautrice dell’intelligenza artificiale ma le ricerche di Wissner-Gross sono molto interessanti. Forse questa è la nuova strada….sempre che ci sia abbastanza tempo.

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Di: Valentino https://www.climalteranti.it/2014/02/07/se-vedi-qualcosa-di-qualcosa/#comment-269208 Sun, 09 Feb 2014 10:36:07 +0000 http://www.climalteranti.it/?p=3592#comment-269208 Per quanto riguarda più direttamente il tema indicato nell’articolo sulla responsabilità degli scienziati e sul loro ruolo nel dibattito pubblico, è importante sottolineare la molteplicità degli ambiti disciplinari coinvolti. Se i fisici e i climatologi hanno accertato che la CO2 e gli altri gas climalteranti immessi nell’atmosfera fanno parte decisiva dei cambiamenti climatici, è tema dei sociologi, economisti, politologi e psicologi spiegare come è stato possibile che le società umane abbiamo prodotto, abbiano permesso di produrre e non abbiano fermato le emissioni. Nella mia scienza, l’economia, il paradigma dominante distingue nettamente tra economia positiva (descrittiva) e normativa (politiche economiche), con molti sostenitori dell’idea che le politiche economiche sono inefficaci e controproducenti.

Il lavoro che io, insieme a vari miei colleghi, stiamo facendo è mostrare come una interpretazione più realistica di quella dell’Homo oeconomicus iper-razionale di come si prendano le decisioni (es. influenzati da pregiudizi, corto-circuiti decisionali, sistemi di potere, ecc.) consente di individuare politiche efficaci di riduzione delle emissioni che fanno leva sulle opportunità aperte dall’economia verde in senso lato.

In tal modo, vi è continuità tra il lavoro scientifico che svolgiamo e la posizione pubblica che prendiamo. Per una rapida panoramica dei nostri lavori si veda http://www.economicswebinstitute.org/climatechange.htm ed in particolare il libro
http://www.economicswebinstitute.org/innopolicymitigation.htm e i paper raccolti sotto il titolo: Papers and essays in evolutionary economics on climate change

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Di: Valentino https://www.climalteranti.it/2014/02/07/se-vedi-qualcosa-di-qualcosa/#comment-269207 Sun, 09 Feb 2014 10:20:48 +0000 http://www.climalteranti.it/?p=3592#comment-269207 Non è solo un consenso schiacciante; è un cumulo di prove. Una delle ultime:

Thirteen of the 14 warmest years on record have occurred in the 21st century

The hottest were 2005 and 2010, which both saw temperatures about 0.55 C (1 F) above the long-term average.

“the rate of warming is not uniform” in every country.

Last year, for instance, was the hottest year on record in Australia, while the United States measured record highs in 2012.

But “the underlying trend is undeniable”.

“Global warming… is occurring. There is absolutely zero doubt. But more important, it is due to human activities,” pointing to record levels of heat-trapping greenhouse gases like carbon dioxide in the atmosphere.

http://news.yahoo.com/2013-sixth-hottest-confirms-long-term-warming-un-005508593.html

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