Commenti a: L’opinionista sull’orlo di una crisi di nervi https://www.climalteranti.it/2016/03/21/lopinionista-sullorlo-di-una-crisi-di-nervi/ Notizie e approfondimenti sul clima che cambia Sun, 29 Oct 2017 11:03:51 +0000 hourly 1 Di: Stefano Ceccarelli https://www.climalteranti.it/2016/03/21/lopinionista-sullorlo-di-una-crisi-di-nervi/#comment-521080 Tue, 29 Mar 2016 13:06:47 +0000 http://www.climalteranti.it/?p=5672#comment-521080 Salve, per commentare gli ultimi dati allarmanti sull’aumento delle temperature medie e della CO2 atmosferica ho scelto di riproporre la vecchia ma sempre suggestiva immagine di Gaia, pianeta vivente affetto da grave malattia:
https://stopfontifossili.wordpress.com/2016/03/26/codice-rosso-per-gaia/

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Di: Stefano Cosmaro https://www.climalteranti.it/2016/03/21/lopinionista-sullorlo-di-una-crisi-di-nervi/#comment-520889 Thu, 24 Mar 2016 16:48:15 +0000 http://www.climalteranti.it/?p=5672#comment-520889 http://oggiscienza.it/2016/03/24/referendum-trivelle-rischio-economia-giacimenti/
E questo è il secondo scivolone di oggi scienza in pochi giorni?

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Di: Carlo Casella https://www.climalteranti.it/2016/03/21/lopinionista-sullorlo-di-una-crisi-di-nervi/#comment-520848 Wed, 23 Mar 2016 20:45:42 +0000 http://www.climalteranti.it/?p=5672#comment-520848 Articolo ineccepibile, analisi perfetta, situazione climatica globale -ahi noi- grave, capacità critica sull’argomento da parte del sopravvalutato sig. Grasso inaccettabile e imbarazzante

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Di: Roberto Guizzi https://www.climalteranti.it/2016/03/21/lopinionista-sullorlo-di-una-crisi-di-nervi/#comment-520847 Wed, 23 Mar 2016 19:28:20 +0000 http://www.climalteranti.it/?p=5672#comment-520847 GRAZIE Stefano ! Roberto

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Di: Fabio Vomiero https://www.climalteranti.it/2016/03/21/lopinionista-sullorlo-di-una-crisi-di-nervi/#comment-520827 Wed, 23 Mar 2016 07:55:42 +0000 http://www.climalteranti.it/?p=5672#comment-520827 Buongiorno, vi seguo oramai da alcuni anni e faccio i miei complimenti per il blog, ottimi articoli, ottime discussioni, ottimi autori. Una breve presentazione: sono biologo, da tanti anni studio il clima e i cambiamenti climatici per passione, scrivo anche qualcosa in merito, e sono sostanzialmente un ex scettico, da qualche anno oramai “convertito”. Credo però che il mio sia un caso emblematico di come la realtà del mondo, essendo eraclitea e non parmenidea, perché fatta sostanzialmente di sistemi complessi, ci dovrebbe spingere continuamente a ri-guardare, ri-scoprire, ri-considerare le nostre posizioni nei confronti dei vari aspetti che contraddistinguono la complessità del mondo. Un sistema complesso infatti si evolve, cambia continuamente, cambia le regole perché cambiano le interrelazioni tra gli elementi e quindi appare ovvio che di conseguenza anche il nostro pensiero, man mano che aumenta il grado di conoscenza del sistema stesso, possa cambiare o quantomeno evolversi. Nessun modello, concettuale o fisico-matematico che sia, può sempre rimanere uguale a se stesso in una prospettiva dove la normalità delle cose è il cambiamento. Detto questo veniamo al “problema” di Grasso. Io credo che la questione di fondo sia un problema di conoscenza, c’è tutta una schiera di giornalisti che scrivono di problemi scientifici e non solo di cambiamenti climatici, bravissimi, ma che in realtà pare che di scienza se ne intendano poco, o almeno è quello che lasciano trasparire dai loro scritti. Purtroppo invece la scienza non è come la politica o come qualsiasi altra attività sociale classica dove chiunque si può dichiarare esperto magari per aver letto un unico saggio, la scienza è prima di tutto un metodo, è fatta di regole, di conoscenza approfondita, è anche una filosofia se vogliamo, intesa come modo di pensare, bisogna conoscerla, viverla, applicarla, masticarla. Ma a tal riguardo mi associo ad un bellissimo commento di Antonio Zecca del 18 ott. 2014, che parlava di scienza e democrazia e che sostanzialmente diceva che in ambito scientifico anche se tutti certamente hanno il diritto di esprimersi, non tutte le opinioni valgono uguale. Secondo me la trasmissione di Mercalli invece è fatta molto bene, tratta di temi importantissimi, fornisce una prospettiva concreta ed attuale delle problematiche e soprattutto, a differenza degli articoli di Grasso, lascia trasparire un alto grado di scientificità. Saluto cordialmente

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Di: Paolo Gabrielli https://www.climalteranti.it/2016/03/21/lopinionista-sullorlo-di-una-crisi-di-nervi/#comment-520813 Tue, 22 Mar 2016 22:21:28 +0000 http://www.climalteranti.it/?p=5672#comment-520813 @Stefano
Sono d’accordo che sono quasi tutti d’accordo con te. Ed infatti ci ritroviamo anche tantissimi critici di climatologia che la climatologia non l’hanno mai fatta 😉 Sorry ma rimango della mia idea: a ciascuno il suo.

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Di: Stefano Caserini https://www.climalteranti.it/2016/03/21/lopinionista-sullorlo-di-una-crisi-di-nervi/#comment-520804 Tue, 22 Mar 2016 13:52:08 +0000 http://www.climalteranti.it/?p=5672#comment-520804 @ Paolo
Non sono d’accordo, secondo me una critica televisiva, cinematografica o letteraria può essere fatta con serietà ed efficacia, anche se non si è mai fatto tv, se non si è stati registi di film o autori di libri importanti. Ci sono decine di grandi critici a testimoniarlo, è un’arte o una disciplina anche quella della critica. I critici bravi sono persone che conoscono la materia che criticano tanto quanto quelli che criticano.
Qui siamo in un caso diverso. Grasso non critica la trasmissione, il problema è che non gradisce la realtà che la trasmissione descrive. Se si occupava di calcio o di cucina non ci sarebbero stati problemi col farfallino. Invece il problema è che le temperature e il livello dei mari aumentano, si inziano a vedersi i profughi climatici, è necessario cambiare il sistema energetico… questo entra in conflitto con l’impostazione ideologica di Grasso. Da qui la durezza, direi il livore della critica.

@ Homereticus
non era in prima pagina, per fortuna era in una pagina interna

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Di: Stefano Caserini https://www.climalteranti.it/2016/03/21/lopinionista-sullorlo-di-una-crisi-di-nervi/#comment-520796 Tue, 22 Mar 2016 10:48:26 +0000 http://www.climalteranti.it/?p=5672#comment-520796 @ alsarago58

Il dato è reltivo alla sola Francia, e il conto è fatto sul totale dell’energia, non solo sull’elettrico. Nel 2015 è aumentato l’import, può darsi che siamo sopra l’1%.
La questione centrale è comunque che non la importiamo perchè non ce l’abbiamo (come sembrerebbe dallo scritto di Grasso), ma perchè ce la vendono a prezzi molto bassi e convenienti.

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Di: alsarago58 https://www.climalteranti.it/2016/03/21/lopinionista-sullorlo-di-una-crisi-di-nervi/#comment-520795 Tue, 22 Mar 2016 09:24:42 +0000 http://www.climalteranti.it/?p=5672#comment-520795 “ci sarebbe l’energia nucleare, noi la compriamo dalla Francia” (ne compriamo meno dell’1% di quella che consumiamo),

Non è proprio così: nel 2015 abbiamo importato 50 TWh su 315 TWh di consumi totali (16% circa), e questa elettricità importata è quasi tutta, direttamente o indirettamente nucleare (da Francia, Svizzera e Slovenia)

http://download.terna.it/terna/0000/0695/11.PDF

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Di: alsarago58 https://www.climalteranti.it/2016/03/21/lopinionista-sullorlo-di-una-crisi-di-nervi/#comment-520794 Tue, 22 Mar 2016 09:19:04 +0000 http://www.climalteranti.it/?p=5672#comment-520794 “con le candele come farà a rimirarsi quando appare in video” (l’alternativa ai fossili non sono le candele, ovviamente),

Fra l’altro le candele oggi sono fatte di paraffina, per cui sono fossili pure loro….

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Di: Valentino https://www.climalteranti.it/2016/03/21/lopinionista-sullorlo-di-una-crisi-di-nervi/#comment-520790 Tue, 22 Mar 2016 08:00:45 +0000 http://www.climalteranti.it/?p=5672#comment-520790 Intanto chi ha idee nuove su come affrontare le emissioni in aviazione può partecipare alla consultazione pubblica della Commissione Europea (scadenza: 30 maggio)

http://ec.europa.eu/clima/consultations/articles/0029_en.htm

La prima domanda è

Following the Paris Agreement and considering the agreed long-term goal, what kind of effort should come from international aviation and how should this develop over time?

Gli esperti e il mondo vanno in una direzione, le mosche nere in un’altra…

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Di: marcog https://www.climalteranti.it/2016/03/21/lopinionista-sullorlo-di-una-crisi-di-nervi/#comment-520789 Tue, 22 Mar 2016 07:41:09 +0000 http://www.climalteranti.it/?p=5672#comment-520789 Lo stile, in genere lieve di Aldo Grasso, qui mostra un’acrimonia incomprensibile. O meglio, mi sembra che si faccia prendere la mano partendo da qualche intuizione più o meno strampalata. Che il tema dei “professionisti” dell’emergenza ambientale non sia nuova è evidente da tempo. La strategia di cavalcare paure ed emergenze ce la spiegava già Sciascia sulla mafia. C’è chi lucra e va stanato perché fa solo danni facendo perdere credibilità e affievolendo una tensione etica che andrebbe salvaguardata con buoni esempi. Noi possiamo cercare di capire ed evidenziare se tra i cosiddetti catastrofisti in realtà c’è chi mira solo a soldi e potere e ad accrescere, paradossalmente, i propri livelli di consumo. Cioè quelli che predicano bene e razzolano male. Mercalli si espone dicendo verità scomode. Ma questa è un’altra storia.

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Di: homoereticus https://www.climalteranti.it/2016/03/21/lopinionista-sullorlo-di-una-crisi-di-nervi/#comment-520788 Tue, 22 Mar 2016 07:39:27 +0000 http://www.climalteranti.it/?p=5672#comment-520788 Gabrielli
niente: siamo di fronte a un caso disperato!

Per il resto, come già scritto in un commento precedente, a me sembra che l’imbarazzante articolo di AG sia, soprattutto, molto stupido. Squalifica chi lo ha scritto e il quotidiano che lo ha pubblicato, per di più, se non sbaglio, in prima pagina.

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Di: Paolo Gabrielli https://www.climalteranti.it/2016/03/21/lopinionista-sullorlo-di-una-crisi-di-nervi/#comment-520781 Tue, 22 Mar 2016 00:35:35 +0000 http://www.climalteranti.it/?p=5672#comment-520781 Penso che gli unici che abbiano diritto di fare i critici televisivi siano quelli che la televisione la fanno, non quelli che la guardano. Una sorta di peer review applicata in senso piu’ ampio.

In qualsiasi tipo di mestiere chi critica deve avere infatti “skin in the game”. Perche’ e’ troppo comodo criticare senza mai mettersi in gioco. E’ semplicemente non etico.

A proposito, Aldo Grasso ha anche un blog, che purtroppo non gli serve a nulla:
http://forum.corriere.it/televisioni/19-03-2015/lideologia-di-luca-mercalli-2636110.html

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