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Clima, meteorologia sinottica e temporali

È appena stata pubblicata la terza edizione, molto rinnovata e ampliata, del libro “Temporali e tornado”, che parte dal clima e dal cambiamento climatico, introduce alcune nozioni di meteorologia e fisica dell’atmosfera, utili per inquadrare il tema del libro, e approfondisce i fenomeni temporaleschi e i fenomeni più violenti ad essi talora associati. Un vero e proprio sostanzioso manuale divulgativo per chi, come John Tyndall, considera l’atmosfera come una fabbrica delle meraviglie.

 

Il panorama editoriale delle scienze dell’atmosfera per il pubblico si arricchisce di un nuovo volume dopo l’uscita della terza edizione del libro “Temporali e Tornado“, a distanza di ben undici anni dalla precedente edizione e con l’ingresso nel team originario di due nuovi autori. Il libro è per ora acquistabile in prevendita (e anche scontato) nel sito della casa editrice Alpha Test al seguente link, e sarà disponibile nelle librerie a partire da gennaio.

Rispetto alle edizioni precedenti ci sono diverse novità, come si può vedere guardando l’indice riportato in fondo. Il capitolo introduttivo è dedicato interamente al clima, con una minuziosa descrizione del sistema climatico, e al suo cambiamento, con molti riferimenti ai rapporti IPCC, soprattutto per quanto riguarda quanto sta accadendo nel presente e le proiezioni per il futuro. Non mancano tuttavia le puntualizzazioni su alcuni argomenti cari ai “negazionisti climatici”, come gli elefanti di Annibale, il periodo caldo medioevale e la Groenlandia terra verde. Nella parte finale, invece, si parla della delicata interazione con i fenomeni a scala sinottica e i temporali, spiegando perché non è semplice trovare tendenze significative nell’evoluzione dei fenomeni estremi.

Nel resto del libro, ci sono nuovi capitoli sui fenomeni estremi, come la differenza tra “downburst” e tornado (fenomeni entrambi spesso forieri di danni anche gravi, ma di genesi totalmente diversa, anche se spesso confusi sui media), e sostanziose aggiunte sugli indici termodinamici e sulla loro non banale comprensione, sui nuovi prodotti derivati dal radar polarimetrico utili per valutare la presenza di un tornado, sulla tornadogenesi e sulle varie tipologie di “supercelle” per distinguerle più agevolmente dalle “multicelle”.

 

È stata approfondita la parte introduttiva sulla struttura e dinamica del tornado, e sono stati aggiunti nuovi paragrafi relativi alle trombe d’aria non mesocicloniche, cioè quelle generate da misocicloni o mesovortici, visto che in Italia costituiscono la stragrande maggioranza dei vortici tornadici. È stata altresì rivista la parte generale di meteorologia sinottica e alla mesoscala per meglio comprendere la trattazione dei vari casi studio che sono stati selezionati in modo da coprire l’intero territorio nazionale, e suddivisi in quattro tipologie principali (tornado, flash flood, downburst, grandine) e da focus su particolari dinamiche tra le quali si citano il merging/splitting storm e anche i famigerati “Tropical Like Cyclone” o “Medicane”, che proprio quest’anno hanno fatto parlare di sé (soprattutto grazie al TLC denominato Cassilda, Ianos e Udine dai vari centri europei, che ha sfiorato anche le coste joniche calabresi – non citato nel libro in quanto accaduto dopo la chiusura del testo). Il nono capitolo è stato arricchito da molte immagini radarmeteorologiche dettagliatamente spiegate e da molti nuovi spunti di riflessione, per i quali si ringrazia Federico Pavan.

Rinnovata è anche la parte che descrive minuziosamente una serie di eventi recenti, dove per ciascuno di essi è presente l’analisi meteorologica circostanziata degli stessi. Tra questi, troviamo molti casi di tornado (tra i quali citiamo, a titolo esemplificativo, quelli di Dolo e di Taranto), ma anche episodi alluvionali (come l’alluvione del 2011 sullo spezzino), grandinate (tra cui l’evento sull’imolese del 2010) e anche downburst (quello sul nordest del 2017).

Infine, sono raccontate le spettacolari storie dei vari cacciatori di temporali (storm chaser), un racconto corredato da immagini stupende, per le quali si ringraziano particolarmente Valentina Abinanti e Niccolò Ubalducci. In questo capitolo si capisce come si prepara una caccia, quali elementi vengono considerati prima e durante, e si descrivono storie avvincenti di inseguimenti fruttuosi avvenuti sia in Italia che nelle pianure americane grazie al fiuto dei protagonisti. E si conoscerà il più grande tornado del mondo. Ogni capitolo è inoltre corredato da una bibliografia ricchissima con la quale approfondire le varie tematiche.

Naturalmente le novità richiedono spazio, e così le pagine in questa nuova edizione sono addirittura raddoppiate rispetto alle precedenti, arrivando al numero enciclopedico di ottocento. Del resto, non c’è da stupirsene, visto che questo testo si prospetta come una sorta di saga che racchiude tre libri che spaziano dal clima alla meteorologia sinottica ai fenomeni temporaleschi, i quali chiaramente ricoprono il ruolo di protagonisti.

Per mantenere il carattere divulgativo del libro, le equazioni sono state limitate al minimo indispensabile, ma sono state incluse molte spiegazioni dettagliate, per fornire una guida a chi è a profano di conoscenze sui fenomeni atmosferici e sul clima. Alcuni approfondimenti e alcuni temi siano utili da leggere anche per i cosiddetti “esperti”.

Testo di Claudio Cassardo e degli altri coautori del libro (Gabriele Formentini, Alberto Gobbi, Andrea Griffa, Pierluigi Randi, e Davide Rosa)

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One Response to “Clima, meteorologia sinottica e temporali”

  1. […] discorso da me tracciato nell’introduzione nel capitolo introduttivo, sul clima, presente nel libro Temporali e tornado (uscito negli ultimi giorni del 2020), si può dire che il clima rappresenta il risultato […]

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