Commenti a: Il “riformismo ambientalista” non fa i conti con la realtà https://www.climalteranti.it/2021/03/11/il-riformismo-ambientalista-non-fa-i-conti-con-la-realta/ Notizie e approfondimenti sul clima che cambia Thu, 17 Jun 2021 16:38:22 +0000 hourly 1 Di: "Crescita felice" – L'archivio di Oca Sapiens https://www.climalteranti.it/2021/03/11/il-riformismo-ambientalista-non-fa-i-conti-con-la-realta/#comment-602335 Thu, 17 Jun 2021 16:38:22 +0000 https://www.climalteranti.it/?p=10544#comment-602335 […] ambientalista rifiuta di far i conti con la realtà”, scrivevano Stefano e Diego Tavazzi pochi giorni fa, a proposito di Chicco Testa e del suo Elogio della crescita felice. Contro l’integralismo […]

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Di: Renato https://www.climalteranti.it/2021/03/11/il-riformismo-ambientalista-non-fa-i-conti-con-la-realta/#comment-601174 Mon, 22 Mar 2021 11:40:52 +0000 https://www.climalteranti.it/?p=10544#comment-601174 In tema di Idrogeno:
https://climatecrocks.com/2020/12/17/fossil-pr-fueling-hydrogen-push/

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Di: maresciallo stefano https://www.climalteranti.it/2021/03/11/il-riformismo-ambientalista-non-fa-i-conti-con-la-realta/#comment-601170 Sun, 21 Mar 2021 18:35:47 +0000 https://www.climalteranti.it/?p=10544#comment-601170 Il Prof. Armaroli e il greenwashing con l’idrogeno:

https://www.youtube.com/watch?v=KuAaCzU5sH0&t=67s

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Di: Armando https://www.climalteranti.it/2021/03/11/il-riformismo-ambientalista-non-fa-i-conti-con-la-realta/#comment-601129 Sat, 13 Mar 2021 11:13:46 +0000 https://www.climalteranti.it/?p=10544#comment-601129 Credo che prima o poi dovrete prendere in considerazione il libro di Bill Gates sul clima.
Io non l’ho letto, ma in base alla recensione di Segantini (CorrierEconomia del 22 febbraio) mi sembra rappresenti il benchmark su cui si baserà il dibattito futuro.
Il discorso negazionista di Chicco Testa è infatti completamente outdated, per non dire penosamente ridicolo.
O si sta con la scienza, e si accetta che l’uomo è andato sulla Luna, che i vaccini prevengono certe malattie, che il riscaldamento climatico di origine antropica è una realtà, oppure vale tutto, ovvero stiamo andando verso un’era glaciale e i rettiliani si sono insediati nei principali centri di potere.
Quello che ho capito dalla recensione è che Gates vede la lotta al cambiamento climatico condotta secondo le regole del capitalismo americano: grandi investimenti in ricerca pubblica che poi le imprese private tradurranno in prodotti/soluzioni vendibili sul mercato.
Ho molti dubbi che questa ricetta possa funzionare.
Alla fine, è probabile che il discorso delle nuove tecnologie si riferirà a una parte della popolazione di pochi paesi ricchi.
Magari mi sbaglio io, non ho studiato bene la questione, ma mi pare che il maggior ostacolo alla soluzione all’origine del problema è come viene alla fine generata l’elettricità su cui si dovrebbe fondare la mobilità del futuro.
Se si vuole evitare i combustibili fossili, bisogna per forza passare per il nucleare, cosa problematica perché se in Cina non hanno difficoltà, nei paesi avanzati il problema è triplice, non accettazione da parte della popolazione, mancanza di privati disposti ad accollarsi i rischi, perdita delle competenze dovute all’abbandono del settore da molti anni.
L’Europa, per adesso, non la prendo neppure in considerazione.
Un conto sono i proclami, un conto sono i fatti.
E i fatti dicono che gli investimenti in questa direzione non possono essere erogati perché i Paesi sono sottoposti a rigidi vincoli di bilancio.
Già c’è la brutta gatta da pelare del QE portato avanti dalla BCE, un’istituzione che vive alla giornata, senza un progetto politico all’orizzonte che non sia quello di tenere insieme l’Euro in attesa non si sa bene di che cosa.
E’ quasi certo che i leader europei faranno quello che hanno sempre fatto, sceglieranno di non scegliere. Investimenti pochi, concentrati in Germania, e insufficienti ciò che è richiesto, un cambio di paradigma.

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Di: Roberto Burlando https://www.climalteranti.it/2021/03/11/il-riformismo-ambientalista-non-fa-i-conti-con-la-realta/#comment-601126 Fri, 12 Mar 2021 08:37:37 +0000 https://www.climalteranti.it/?p=10544#comment-601126 A me pare invece che i toni dell’articolo siano fin troppo misurati nei confronti di una ennesima operazione di mis-informazione che ripropone come se niente fosse analisi che sono già state ampiamente screditate (quelle di Lomborg molte volte e da molteplici voci nei diversi anni dalla pubblicazione di quel testo. Si veda la censura proposta a suo riguardo della comunità dei climatologi riportata nel libro di N. Oreskes Merchants of doubts). E che propone come nuove e proprie soluzioni da anni già prese in considerazione e che si sono dimostrate, ancorchè parzialmente utili, di ben più complessa applicazione e minor impatto di quanto la semplicistica analisi dell’autore cerchi di far credere.
A mio avviso il punto, problematico, rimane sempre quello di ciò che si può fare nei confronti di chi non solo nega le (non troppo numerose, purtroppo) solide conclusioni (ancorchè sulla scorta dei dati disponibili, che però in questo caso sono una mole enorme) raggiunte dalla scienza in alcuni ambiti, ma non considera per nulla le controdeduzioni già sviluppate (e da fonti ben note e autorevoli per chi davvero studia e e fa ricerca su queste tematiche) sugli argomenti che utilizza presentandoli come nuovi e aproblematici.
Qui non abbiamo a che fare con legittime e fondate diversità di analisi ma, mi pare, con qualcosa di ben più misero e strumentale e la gogna mediatica mi pare non un infierire (vedo nella parte di Maramaldo piuttosto l’autore del testo qui criticato che i suoi oppositori) ma un tentativo di riportare su un piano di serietà le discussioni.

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Di: Canziani Roberto https://www.climalteranti.it/2021/03/11/il-riformismo-ambientalista-non-fa-i-conti-con-la-realta/#comment-601122 Thu, 11 Mar 2021 17:53:34 +0000 https://www.climalteranti.it/?p=10544#comment-601122 A parte i toni iniziali un po’ troppo polemici e da comizio (ne sono allergico), condivido la sostanza del testo di Caserini e Tavazzi. Soprattutto quando citano i dati.

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