Notizie e approfondimenti sul clima che cambiaPosts RSS Comments RSS

In inverno può fare molto freddo

Ancora un volta, è meglio ribadire che il freddo e la neve di questi e dei prossimi giorni non sono in alcun modo in contraddizione con il riscaldamento globale in corso. Anche in un mondo che si sta surriscaldando, d’inverno possono esserci giorni freddi.

 

I giorni 30-31 gennaio e 1 febbraio sono chiamati “i giorni della merla” e sono considerati di solito i più freddi dell’anno; si tratta di una tradizione popolare molto forte specie nel centro nord, basata su una esperienza di generazioni; quest’anno questi giorni e i successivi saranno effettivamente caratterizzati da molto freddo su una grande parte dell’Italia e su quasi tutta l’Europa.
Grazie ai progressi della scienza del meteo le mappe previsionali attuali di diversi modelli previsionali (qui sono disponibili quelle aggiornate)  sono piuttosto concordi  nell’indicare nei primi giorni di febbraio una situazione retrograda della circolazione atmosferica, con flusso diretto di aria continentale artica siberiana molto secca e gelida, che percorrerà migliaia di km da nord-est verso sud-ovest sul territorio eurasiatico, partendo praticamente dalla Mongolia.
Se questa previsione dovesse risultare corretta, l’irruzione  di questa massa d’aria sul territorio italiano ed il suo scontro con quella calda e umida del Mediterraneo provocherà la formazioni di depressioni sul Mediterraneo con maltempo e nevicate soprattutto al centro-sud, fino in pianura, soprattutto sulle regioni adriatiche, in prossimità dei rilievi appenninici, e sul Lazio, le quali, viste le temperature molto rigide, potrebbero apportare accumuli di neve anche consistenti nelle città di pianura, con possibilità di gelate estese, creando notevoli disagi. Si registreranno temperature minime molto rigide, vicine ai record del dicembre 2009, forse sfiorando i valori di altre annate storiche come quella del 1991 o la meno nota ma pure intensa ondata di gelo del gennaio 1979. Per un aggiornamento in tempo reale sul tempo dei prossimi giorni, si consiglia comunque di informarsi presso i siti dei centri meteo più vicini, le ARPA, il servizio meteorologico nazionale o la SMI.

Al momento non pare ci possano essere le condizioni per il verificarsi di ondate di gelo storiche paragonabili,  soprattutto per durata, con quelle del 1929 e del 1956.  In quelle occasioni le ondate di gelo durarono per gran parte dell’inverno (vedasi per esempio le cronache dei grandi inverni a Modena)  mentre quest’anno il freddo arriva dopo un inverno mite e siccitoso. Tuttavia non è da escludere che con l’innevamento al suolo, il conseguente effetto albedo  e le forti inversioni termiche  si possano localmente avvicinare o battere record storici di temperature minime.

Oggi le informazioni meteo disponibili sono molto più accurate di un tempo, quando la previsione meteo era basata principalmente sul metodo sinottico e i modelli operativi erano ai primi passi; nonostante questo, anche allora si potevano fare previsioni con un elevato livello di professionalità, come quella del gen. Andrea Baroni per l’ondata di gelo del 1985 mostrata in questo video.

 

Neve prevista. Emissione di COSMO-LEPS del 29/1/2012. Neve cumulata dalle 12 del  2/2 alle 12 del 3/2. Probabilità di superamento di1 cm/ 24 ore
[fonte ARPA-SIMC 2012]

httpv://www.youtube.com/watch?v=PeBDzlH_drE

Tornando ai giorni della merla, è interessante notare che questi non sono in effetti nemmeno in media i più freddi dell’anno nel nord Italia (vedi per esempio qui) ma piuttosto lo sono nel centro sud; questo potrebbe (il condizionale è d’obbligo) indicare una mutazione climatica avvenuta negli ultimi secoli; d’altronde il fatto che i giorni della merla e le leggende che ne parlano abbiano una quota di incertezza (la leggenda ha varie versioni proprio per far fronte a questa incertezza) è collegato con la differenza fra clima e tempo meteorologico, ma noi possiamo collegare il verificarsi di episodi di gelo in questo periodo con la fusione dei due anticicloni principali dell’Europa occidentale, quello siberiano e quello delle Azzorre. Quando questo fenomeno si verifica si stabilisce una sorta di barriera alle perturbazioni umide provenienti dall’Atlantico con discesa di aria fredda dalle zone siberiane.

Ancora una volta, è il caso di ricordare che la presenza di un’irruzione di aria artica sul nostro territorio durante qualche giorno d’inverno, anche se molto intensa quale si prospetta nei prossimi giorni, si verifica normalmente almeno una volta all’anno, e non rappresenta un motivo di dubbio nei confronti del riscaldamento globale. Si tratta infatti di due cose diverse, da una parte esistono gli eventi meteorologici, che riguardano una piccola parte del pianeta, e talora sono compensati da eventi di tipologia opposta in altriluoghi o in altri momenti dello stesso anno; dall’altra invece si considera il clima dell’intero globo terracqueo, che rappresenta la media degli eventi meteorologici a grande scala e su un periodo di almeno trent’anni.. Infatti alcuni meteorologi e climatologi dicono  “climate is what you expect, weather is what you get” (cfr Robert Heinlein), ovvero il clima è ciò che ci si aspetta e il tempo ciò che si prende (qui un semplice esempio giocando a dadi). Usare il tempo meteorologico di un singolo evento per inferire il clima ha lo stesso significato di chi, basandosi sui dati di vendita dei prodotti di un singolo contadino, volesse dedurre l’andamento del mercato globale. Il riscaldamento globale è inequivocabile, dimostrato da tante e diverse serie di dati (vedi qui, qui e qui). Una semplice considerazione teorica, inoltre, dimostra come, in presenza di una variazione della distribuzione delle temperature che ne innalzi sia la media sia la varianza, la probabilità di eventi estremi caldi aumenta notevolmente, mentre quella di eventi estremi freddi diminuisce di poco, lasciando quindi ancora spazio al verificarsi di irruzioni fredde (vedi immagine a lato 4° rapporto IPCC).

Anche se farà molto freddo, non va dimenticato che siamo pur sempre in inverno e fino a pochi giorni fa le medie delle temperature invernali (dicembre 2011- gennaio 2012 e autunno 2011) delle temperature su Nord e centro Italia erano caratterizzate da un’anomalia positiva clamorosa notevole che ha riguardato gran parte dell’Europa continentale con valori di oltre3°C rispetto alla media del trentennio 1981-2010, mentre l’Italia ha fatto risultare anomalie comprese tra qualche decimo di grado all’estremo sud e quasi2°C sulle Alpi. Probabilmente, quest’ondata di gelo smorzerà un po’ questa anomalia.

 

Infine, non va dimenticato che è oggetto di dibattito scientifico quanto le anomalie bariche che provocano questi episodi di freddo intenso sia legate alla fusione dei ghiacci artici provocata proprio dal riscaldamento globale, come già spiegato qui.

 

 

In conclusione, si può affermare con sicurezza che il freddo e la neve di questi giorni non sono in alcun modo in contraddizione con il riscaldamento globale in corso. Chi quindi intende riproporre battute ironiche sull’inesistenza del riscaldamento globale, è pregato almeno di provare a trovarne di nuove rispetto a quelle già sentite e viste negli ultimi inverni freddi, mostrate qui sotto

Testo di Carlo Cacciamani, Simone Casadei, Stefano Caserini, Claudio Cassardo, Claudio Della Volpe, Luca Lombroso

85 responses so far

85 Responses to “In inverno può fare molto freddo”

  1. francesco marangion Gen 31st 2012 at 22:11

    “In inverno può fare molto freddo” e quel freddo non aggiunge o toglie punti alla tesi dell’AGW.
    E vabbene…
    Allora, mi dico, non sbagliavano quanti hanno sostenuto che “in autunno puo fare molta pioggia ” (vedi Genova a Novembre u.s.) e che questo non avrebbe dovuto aggiungere o togliere punti alla tesi dell’AGW.
    Ed invece, quanto ce l’hanno menata con la natura che si ribella al led del videoregistratore lasciato acceso, alla doccia prolungata, al gorgonzola trasportato al sud ed al caciocavallo che va al nord, al volo low cost dalla zia in Argentina, eccetera eccetera.
    E’ proprio vero: un altro mondo è possibile, ma in peggio.

  2. stephon Gen 31st 2012 at 22:51

    @francesco
    no, è lei che sbaglia. Tutto oggi aggiunge punti all’AGW, stante le considerazioni statistiche ben spiegate nel post. Lo stato dell’atmosfera e degli oceani è mutato, gli eventi meteorologici sono influenzati da un clima mutato (da squilibri nel bilancio dei flussi di energia) perché le condizioni ambientali al contorno nei quali si manifestano sono più calde e più umide di prima. Dunque un singolo evento ovviamente non è una conseguenza del cambiamento climatico, ma condizioni climatiche mutate influenzano il modo in cui gli eventi estremi si manifestano.

  3. alex1on Feb 1st 2012 at 07:05

    ma scusate una curiosità, se singoli eventi gelidi, si presentano con una ciclicità abbastanza precisa, (vedi feb del 1956) che si presentò in modo molto analogo a questo, dicembre mite febbraio gelido, come si può pensare che i gas climalteranti abbiano in qualche modo mutato il clima? alla fine se queste eventi sono ciclici tutto rientra nella normalià no?

  4. Stefano Caserinion Feb 1st 2012 at 07:54

    @ Akex1

    direi che la (presunta) similitudine in due anni sia un po’ poco per parlare di ciclicità, e anche di ciclicità “abbastanza precisa”

  5. homoereticuson Feb 1st 2012 at 09:08

    da bun, al fioca e l’è propi frecc!

    Giuro che sono disposto a barattare dieci anni di menate e ironie dei negs su questa ondata siberiana per un due o tre notti a -12, nella speranza di vedere sterminate le torme di ingorde zanzare tigre e altri insettacci vari proliferati assurdamente nelle ultime estati, autunni e primavere tropicali.

  6. Riccardo Reitanoon Feb 1st 2012 at 12:09

    E’ quasi consolante che ancora esista un sia pur sporadico inverno. Gli estremi freddi diventano più rari e quelli caldi più frequenti. E non vi sono dubbi che in media stagionale le temperature minime invernali sono aumentate. Anche le massime e le medie, per quel che vale.

  7. stephon Feb 1st 2012 at 12:10

    @alex1
    come ha ben scritto Caserini, similitudine presunta tale e inutile per parlare di ciclicità.
    Anche perché, per rimanere solo all’Europa (prima reductio) e all’ultimo anno (seconda reductio), non mi pare che il periodo febbraio 2011-gennaio 2012 sia lontanamente paragonabile ai 12 mesi che precedettero il gelido febbraio 1956…

  8. alex1on Feb 1st 2012 at 14:22

    per la ciclicità, possiamo osservare quando l’alta pressione siberiana( o orso russo) si sposti da dove di solito è ben radicata e venga a fare visita dalle nostre parti..

    sembra succeda con cicli di 27-30 anni l’ultima volta è stato appunto nell’ 85

    per quello mi chiedevo se puntualmente un fenomeno meteo così raro, ciclicamente si ripete, mi chiedevo come mai questo ripetersi non sia stato alterato dai gas climalteranti(scusate il gioco di parole)

  9. Riccardo Reitanoon Feb 1st 2012 at 14:33

    alex1
    una cuorisità, puoi indicarmi dove trovare le carte sinottiche relative agli eventi del 1985 e del 1956 che citi? Il confronto è importante perché quella attuale non è l’unica configurazione barica che porta freddo in Italia.

  10. stephon Feb 1st 2012 at 14:58

    @alex1
    L’evento del gennaio 1985 non fu pilotato dall’alta pressione siberiana. L’aria che arrivò, infatti, non era continentale pura, bensì artica (o, al limite, artico-continentale), veniva giù direttamente dal polo e dai mari glaciali attigui, non dagli altipiani mongoli. L’ultima volta che questa figura barica fece la sua comparsa sull’Europa centrale fu nel gennaio 2006. E prima, come non ricordare, ad es., il febbraio 1986? E prima del 1956, ricorderei il gennaio 1947 e 1942. Che cicli ci vede, dunque?
    http://www.wetterzentrale.de/topkarten/fsreaeur.html

  11. Riccardo Reitanoon Feb 1st 2012 at 18:09

    Grazie steph, indirettamente hai risposto alla mia domanda e chiarito il mio dubbio.

  12. alex1on Feb 1st 2012 at 21:54

    si avete ragione.. l’orso fa visita spesso sui finali di stagione invernale.. l’85 fu “solo” uno strat warming poderoso..

    la gente , la tv, i giornali, i blog, facebook,non fa altro che parlare di questo freddo come insolito.. ma perchè?

  13. Riccardo Reitanoon Feb 2nd 2012 at 00:14

    Almeno fino ad ora, nonostante la gran cagnara mediatica sul grande freddo siberiano, le temperature non sono ancora scese così tanto. Ad esempio, Torino ha una media climatologica delle minime di circa -2 °C e la minima di ieri è stata -3 °C; Venezia, media 0 °C ieri -2°C; Milano media -1 °C, ieri -3 °C; Firenze, media 2 °C ieri 0 °C. Questi numeri non mi fanno venire in mente la Siberia, vedremo nei prossimi giorni quando forse il freddo arriverà davvero.
    Perché allora si parla tanto del gelo? Non lo so, ovviamente. Forse perché sono le massime ad essere state basse? O perché c’è la neve? O siamo diventati tutti meteoropatici? O forse perché le medie cimatologiche si riferiscono a tre decenni fa e ormai ci siamo disabituati?

  14. stephon Feb 2nd 2012 at 00:51

    Chissà se qualcuno parla anche della primavera dell’Artico europeo. Questa sì insolita, visto che dura da ottobre e da 3 anni buoni…

  15. claudio della volpeon Feb 2nd 2012 at 08:03

    la verità è che la neve è fastidiosa e che rende ancora più diffiicle la già difficile vita quotidiana; il senso della bellezza e della meraviglia si perdono nella tragica realtà del turbocapitalismo in coda; come vedono la cosa i ragazzi disoccupati di oggi? la loro vita è già ferma e la neve e il ghiaccio li rendono consci che tutto si sta fermando; tragico! c’è il rifiuto psicologico della neve e del ghiaccio, sono una metafora della loro vita. e poi il silenzio ovattato è il contrario del casino del sabato sera; e il 10 % di immigrati? e i vecchi bloccati in casa? insomma come sono la neve e il ghiaccio per la parte debole della popolazione? secondo me buona parte della popolazione li rifiuta. vuole dimenticarli;

  16. Sergioon Feb 2nd 2012 at 11:26

    Ciao, volevo solo consigliarvi di cambiare colore dei link, perché è troppo simile a quello del testo i lettori finiscono per non accorgersi che ci sono.

  17. Adminon Feb 2nd 2012 at 11:41

    @ Sergio

    ok, ha ragione, cercheremo di farlo
    grazie

  18. alex1on Feb 2nd 2012 at 22:43

    qui c’è una ricerca che indica come la diminuzione bicentenaria dell’irraggiamento solare totale conduce al bilancio termico squilibrato della terra..

    http://icecap.us/images/uploads/abduss_APR.pdf

    siamo da quasi 6 anni con il sole al minimo e questi eventi gelidi si fanno sempre più incisivi anno per anno, non è che forse l’attività solare come forzante climatica è stata un pò sottovalutata?

  19. Luci0on Feb 2nd 2012 at 23:09

    Inutile dirlo non siete sportivi … troppo facile gridare al Global Warming d’ estate. Di fatto stiamo assistendo ad un evento meteo che rimarrà nella storia . Neve ghiacco come non se ne vedevano da decenni e in pieno Global Warming… Un po di sfottò e prese per i fondelli vi toccano … adesso non fate le vittime ! I freddofili segnano un gol +1 ! E rassegnatevi !

    Vi ricordo che il ciclo solare 24 é veramente anomalo … e spero cominciate a prendere un pò più sul serio la variabilità dell’ attività solare. A proposito mi sembra di intuire che forse il Global Warming sia una condizione più auspicabile del Global Cooling sono bastate poche settimane di freddo a mettere in ginocchio mezza Europa e pochi giorni per mettere in crisi l’ Italia. Un ultima considerazione se una teoria non funziona bene … allora é sbagliata!
    Inutile cambiare nome da Riscaldamento Globale a Mutamenti Climatici se poi la struttura le ipotesi e teorie rimangono le stesse e risultati sono comunque deludenti … se ci sono errori vanno trovati e scovati. Mettetendoci dentro la variabilità solare forse funzioneranno meglio chissà … o forse qualche parametro va migliorato. Sta di fatto che questo freddo é una stonatura imprevista all’ armonica sinfonia del Global Warming … che deve far riflettere .

  20. Riccardo Reitanoon Feb 2nd 2012 at 23:58

    Luci0
    gli sfottò in stile Senatore Inhoffe ci possono anche stare, l’importante è prenderli come tali e non dargli più peso di quello che hanno.

  21. claudio della volpeon Feb 3rd 2012 at 00:42

    Luci0 non cambi mai: questo è un episodio meteo in una SINGOLA REGIONE DEL MONDO !!!!! in un inverno tutto sopra la media come temperature, fra l’altro con possibili cause dovute proprio al GW, mentre il GW è un processo CLIMATICO; insomma Luci0 non hai capito una mazza, come sempre, svolgi un’azione da provocatore ; e smettila!

  22. Danielaon Feb 3rd 2012 at 09:47

    Buongiorno.
    A quanto pare tocca spiegare l’acqua calda ai nostri disinformatori per eccellenza, i giornalisti con il microfono in mano e la penna nel taschino.
    Come dire “Monsieur de La Palice quindici minuti prima di morire, era ancora vivo”…
    Eppure la “gente”, la “massa acritica di persone comuni” (di cui mi onoro di far parte), presa da altri impegni (sopravvivenza alla mancanza di Futuro in generale) accetta che questo sia GELO SIBERIANO.
    Io vivo in Friuli e non solo non abbiamo visto la neve, ma nemmeno la pioggia, nemmeno in autunno, le falde hanno sempre maggiore difficoltà di ricarica eppure siamo in una regione geografica (Mitteleuropa) dove’ l’acqua non “dovrebbe” mancare. e soprattutto non fa freddo, tira solo un ventaccio che fa sentire più freddo.
    Quando mi ritrovo a parlare con qualche rintontonito televisivo che di lamenta del freddo chiedo impietosamente. “Perchè è luglio?”.
    Ecco.
    Basta quello, e il neurone appisolato riprende a vivere.
    Ma temo per poco, basta un altro finto metereologo da televisione ed ecco che IL GELO AVANZA…
    Come la disinformazione. Il concetto di GW o lo si dimostra SUBITO o non è vero accidenti.
    Quindi o CALDO soffocante (con relative epidemie e morie ma ci si penserà dopo, come sempre) o sennò è una sciocchezza e ci si sente in dovere di prendere in giro.
    Qui lascio un link di SMEMORATI CLIMATICI…la Rivista TIME (ma forse la conoscete già)
    http://a6.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-ash4/404310_314599721916054_106776299365065_927510_2118290584_n.jpg

  23. Luci0on Feb 3rd 2012 at 10:15

    Scusate per le provocazioni … Ma mezzo mondo (e forse di più) crede che il pianeta si stia surriscaldando … ma ancora una volta l’ Italia si é trovata impreparata e i disagi mi sembrano evidenti. Quanto é responsabile la campagna di disinformazione dei sostenitori dell’ AGW per le centinaia di morti di freddo ? Un ospedale in Italia é rimasto senza una centrale termica perché tanto non serve più “tanto c’ é il riscaldamento globale”. Idem treni che circolano d’ inverno con l’ impianto di riscaldamento in avaria “tanto c’ é il riscaldamento globale”. … Questo freddo dimostra che sarebbe bene di farla finita di mescolare la teoria con la pratica. Se é freddo bisogna reagire come se é caldo, idem se ci sono alluvioni e siccità .
    @Daniela ti ricordo che durante la Piccola era glaciale si verificarono spesso eventi di questo genere, siccità e poi alluvioni caldo anomalo e poi gelo anomalo.

  24. Stefano Caserinion Feb 3rd 2012 at 10:28

    @ Sergio
    la webmaster ha reso i link più blu, ora si dovrebbero vedere meglio

    @ Riccardo O siamo diventati tutti meteoropatici? O forse perché le medie cimatologiche si riferiscono a tre decenni fa e ormai ci siamo disabituati?

    eh si, questo è un punto su cui dovremmo ragionare: ormai il caldo è dato per scontato

    @ Daniela
    concordo, il tempo è utilizzato in chiave allarmistica perchè tira, fa vendere; la casisitca è ampia, non è copsa nuova di quest’anno.
    Anche d’estate appena fa un po’ caldo i media parlano di estate torrida, abbiamo già avuto modo di scriverlo;
    questo pero’ non toglie che il riscsaldamento globale sia inequivocabile, che le estate torride siano più frequenti di un tempo e che lo saranno in futuro.
    Per questo riproporre il solito paragone fra le due copertine di Time è sbagliato: sull’attuale riscaldamento globale abbiamo una mole di dati e un consenso scientifico che è imparagonabile a qualche sporadica copertina o articolo di giornale

    @ Lucio Un ospedale in Italia é rimasto senza una centrale termica perché tanto non serve più “tanto c’ é il riscaldamento globale”. Idem treni che circolano d’ inverno con l’ impianto di riscaldamento in avaria “tanto c’ é il riscaldamento globale”

    Ma ha qualche elemento a supporto di questa tesi o sono parole in libertà?

  25. gvdron Feb 3rd 2012 at 11:36

    Sperando di non riscuotere le ire del buon Luci0, che del resto pretendere di capire senza nemmeno leggere scalda i nervi, vi abbiamo citato su

    http://www.ilcorsaro.info/mondo/238-i-liberisti-e-le-bufale-sul-clima

    Per quanto riguarda la lettera di recente pubblicata sul WSJ.

    Vi ringrazio per le ottime spiegazioni che puntualmente fornite.

  26. Claudio Cassardoon Feb 3rd 2012 at 12:01

    Upgrade Piemonte: la notte scorsa -13°C ad Alessandria, -11°C a Cuneo, -9°C a Vercelli, -6°C a Torino (fonte: ARPA qui). Fuori dalle città, valori analoghi. La zona di Torino ha fatto registrare valori meno estremi grazie alla parziale copertura del cielo con stratocumuli.
    Quindi, un po’ di freddo è arrivato, anche se – fortunatamente – inferiore alle attese, per ora (si prevedevano minime intorno a -20°C nel basso cuneese). Probabilmente la prossima notte qui potremmo avere minime inferiori, se il cielo rimarrà sereno.
    La neve non è una novità in molte zone d’italia, e anche se alcune località hanno valori termici mediamente superiori a quelli delle pianure settentrionali, la statistica e le cronache dell’ultimo trentennio dimostrano che nevicate anche abbondanti non costituiscono la norma ma neppure l’eccezione. Questo evento, ancora in corso (al centro e al sud si attendono nelle prossime ore i fenomeni più significativi) si sta dimostrando particolarmente intenso, ma la sua rarità rientra bene all’interno delle statistiche climatiche attuali.
    Per quanto riguarda i disagi causati dal freddo, di cui i media parlano tanto, perché non ci fermiamo a riflettere a cosa sono dovuti realmente? Al freddo? Non direi. Invece, al fatto che il nostro modo di vivere è sempre più distaccato dai fenomeni che ci circondano. Chi vive in città spesso si dimentica dell’ambiente e tende a pensare che con la tecnologia si possa risolvere tutto. Sfortunatamente per costoro, ogni tanto la natura ci ricorda che non è possibile dimenticarsi di essa.
    Se in ufficio o a casa – con incoscienza – invece di indossare un maglione in più si può anche tenere il riscaldamento più alto e rimanere in maniche corte o con i tacchi a spillo, quando si deve tornare a casa può succedere di camminare in mezzo a pioggia o neve, e ci vogliono guanti, cappotto e scarponi, magari esteticamente meno belli ma di sicuro più pratici.
    I treni si sono fermati per la maggior parte non a causa degli scambi gelati, ma perché le porte moderne a comando elettrico, che garantiscono la sicurezza, non funzionano se c’è un po’ di ghiaccio.
    La gente si fa male cadendo per strada perché i marciapiedi non sono stati puliti e la neve caduta ieri è ghiacciata. E questo perché nessuno li pulisce.
    Le strade risultano congestionate perché, nonostante si veda il ghiaccio e tutti i giornali e notiziari avvisino del pericolo, molta gente continua a circolare senza prendere le opportune precauzioni (catene e pneumatici da neve).
    Perché? Forse ormai una nevicata è considerata un evento raro e allora non è economicamente conveniente investire per comprare l’attrezzatura per un singolo evento. O forse una certa aria di superiorità nei confronti della natura.
    Presto leggeremo sui giornali “neve killer” o “ghiaccio killer”, così come abbiamo letto della pioggia in occasione delle recenti alluvioni, ma in realtà i killer siamo noi stessi…

  27. Paolo C.on Feb 3rd 2012 at 12:16

    Ormai ogni inverno sembra ripetersi lo stesso copione: anche nei due inverni precedenti abbiamo assistito a reazioni del genere alla prima bufera di neve, salvo poi accorgerci alla fine che, considerando l’intero emisfero, gli estremi caldi erano stati più numerosi di quelli freddi:

    http://www.agu.org/news/press/pr_archives/2011/2011-30.shtml

  28. Riccardo Reitanoon Feb 3rd 2012 at 12:29

    Luci0
    “Quanto é responsabile la campagna di disinformazione dei sostenitori dell’ AGW per le centinaia di morti di freddo ?”
    Per cortesia, cerchiamo di evitare questo abisso di cattivo gusto (eufemismo).

  29. alex1on Feb 3rd 2012 at 13:23

    cerco di tradurre il “lucio pensiero” e allo stesso tempo rispondere a claudio..

    essendo io del centro italia, ed un termoidraulico, negli anni passati mi sono trovato sui cantieri in costruzione, e le volte che facevo presente che determinate coperture non erano sufficienti in caso di eventi più freddi del solito, mi sono sempre sentito rispondere” ehh ma semo a roma eh?? mica in finlandia”

    ecco questo è per sottolineare la certezza che alcuni anni fa le persone avevano nell essere immuni da certi eventi estremamente freddi,quindi non ci si è curato dell’isolamento, dei sistemi d’emergenza in caso di black out energetici, perchè tanto “ma quanto freddo pò fà?”

    e mi inserisco nel discorso di claudio, che giustamente fà osservare come ci assassiniamo da soli per non prendere le dovute precauzioni..

    la colpa è sempre è solo nostra? certamente, ma è una colpa condizionata dalla cattiva o assente informazione preventiva..

    se negli anni “caldi” del GW si fosse detto (come ora si sta facendo) che l’aumento delle temp, avrebbe portato ad eventi estremi sempre più incisivi, avremmo avuto un’accortezza più marcata nella progettazione-costruzione degli edifici

    poi la siccità di cui tanto si parla, è dovuta al fenomeno enso di NINA che da due anni continua la sua presenza..

    e lo abbiamo visto anche in sud africa il tipo di siccità eccezionale nel 2011 che ha portato..

    il fatto che ci siano questi eventi così freddi negli ultimi anni, non fa pensare che ci sia un GC in atto, ma che il GW stia subendo una frenata, e visto il continuo aumento della concentrazione della co2 questo dato fa riflettere..

    come fa riflettere il fatto che da quasi 6 anni il sole è in letargo, in concomitanza di questa frenata..

    dico solo,riflettiamo.. non diamo nulla per scontato ne in una ne nell altra direzione..

    diminuire la co2 penso non serva a nulla, migliorare i sistemi di isolamento sia nel caldo che nel freddo è utile a tutti..

    far risuonare nelle orecchie continuamente le parole, “caldo-riscaldamento-surriscaldamento” come risultato ha prodotto di far dimenticare che può esistere il freddo ed eccoci li tutti impreparati…

    PS:x daniela, per quanto riguarda la siccità localizzata in friuli, c’è dall’altra parte, una sicilia che da alcuni anni non ha più questo problema che la affliggeva da sempre, anzi, ora si è tropicalizzata…

    il clima cambia, come ha sempre fatto, il freddo si sposta, come ha sempre fatto…

  30. Valentinoon Feb 3rd 2012 at 13:38

    E’ interessante che l’articolo inizi col richiamo ai Giorni della Merla, che aiutano a ricontestualizzare in un solco di lunghissimo periodo quello che stiamo vivendo – e quanto lo rendono più credibile!
    Elaborando un po’ il tema, lo si può ricondurre a quella “indigenous knowledge” sulla quale vi è un ampio dibattito internazionale (es. http://www.google.it/search?hl=it&q=indigenous+knowledge+unfccc&meta= ).

    Al di la di quanto possano essere derisi dagli scienziati (e Climalteranti iniziando con quelle parole mostra che si possa invece non farlo), queste interpretazioni tramandate nel tempo sono molto credute e sono in grado di cambiare i comportamenti.

    Vedete ad esempio questo ottimo paper ( http://www.climate2011.net/en/papers/1/37 ) che illustra come le popolazioni rivierasche non reagiscano agli avvertimenti dei media “moderni” sull’arrivo dei cicloni, siano impediti ad allontanarsi dai luoghi dell’imminente disastro da una serie di condizioni molto precise e di come integrare l’indigenous knowledge nella gestione delle “emergenze”.

    Uno degli effetti dei cambiamenti climatici sarà di spostare le zone di certi eventi, che sono ovvi, consueti e gestiti in certe località dove sono tradizionali e che diventano motivo di panico, caos e disorganizzazione dove sono vissute come eccezionali (e coi cc non lo saranno più tanto).

  31. claudio della volpeon Feb 3rd 2012 at 13:40

    x Luci0: i giorni di questa parte dell’anno sono in media i più freddi dell’anno, con una esatta temporizzazione che dipende in prima battuta dalla capacità termica media del territorio; infatti il giorno più freddo dell’anno non coincide con quello meno insolato, cioè con il solstizio di inverno, ma lo segue con un ritardo che dipende dalla perdita di calore; se il territorio considerato ha una capacità termica maggiore il ritardo è maggiore; quindi le zone vicine al mare come il centro e il sud dell’Italia hanno un cosiddetto ritardo stagionale, o seasonal lag maggiore dei territori del nord Italia che sono invece lontani dal mare e la terra si sa ha una capacità termica inferiore.(per inciso cercando seasonal lag italy su internet si scaricano vari lavori interessanti sul tema e su analisi dell’andamento temporale delle varie grandezze nel corso del tempo)
    questo ritardo non è una cosa strana; se si mette una cosa in frigo ci vuole tempo per sottrarre il suo calore; ovvio no? se la terra si mette in frigo d’inverno a causa della variazione dell’inclinazione dei raggi solari sul nostro territorio ci vorrà un po’ di tempo per perdere calore; nel frattempo la situazione cambia e ricomincia il riscaldamento più intenso;il nord raggiunge il giorno più freddo prima del centro sud;
    cio’ detto si può stimare il ritardo medio applicando i principi della fisica e si ottiene un tempo equivalente a circa 1 mese e mezzo; quindi se fa freddo ADESSO nessuno può meravigliarsi! questo periodo è più freddo dalle nostre parti per motivi astronomici e termodinamici; poi ci sono le complicazioni dipendenti da fattori meteo e climatologici, come il ponte di Voeijkov, l’unione dei due anticicloni, nel senso che se si stabiliscono certe condizioni il freddo può essere più o meno intenso; l’oggetto del post erano proprio questi fattori.
    Chi si dimentica non tanto del clima o del meteo ma addirittura di astronomia e termodinamica non ha scusanti è un imbecille o uno sprovveduto; come giustamente ha fatto notare Claudio Cassardo a questo si aggiunge l’atteggiamento superomistico dell’uomo medio infarcito dalla pubblicità culturale del turbocapitalismo di questa crema di strafottenza e pesudosuperiorità: possiamo tutto, controlliamo tutto, etc; che è falso, semplicemente; quando succede qualcosa il superuomo capitalistico cosa fa? se la prende con la natura che pensava di dominare invece che con la propria fottuta presunzione, basata sull’ignoranza; lei Luci0 potrebbe essere un ottimo esempio di questa decadenza culturale: pensa di sapere tutto e non sa una mazza, incolpa chi divulga la scienza del clima di essere responsabile di quella strafottenza che invece fa parte del tessuto culturale che combatte ogni conoscenza scientifica non assoggettabile agli scopi immediati dell’uomo moderno.
    la libertà diceva il filosofo è coscienza della necessità e l’AGW è una necessità della natura, obbligata dal nostro malcostume produttivo a digerire quantità soverchie di gas serra.
    dovrebbe essere semplice perfino per un neghista! per nostra fortuna c’è un ritardo nel processo chi ci sta dando tempo di cambiare strada; ma chi non vede il seasonal lag e non prepara i suoi treni, le sue strade e i suoi vestiti, potrà vedere il ritardo nell’affermarsi delle conseguenze dell’AGW e cambiare le strade della produzione di energia prima di andare a ramengo?
    rif.:
    http://en.wikipedia.org/wiki/Seasonal_lag

    il riferimento è su Arxiv al lavoro di Lucarini ed altri
    http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=seasonal+lag+italy&source=web&cd=2&ved=0CDkQFjAB&url=http%3A%2F%2Farxiv.org%2Fabs%2Fphysics%2F0407145&ei=9tUrT-2MLYPS4QS0w5HGDg&usg=AFQjCNHpwuxFGa6RcSgp1nVg7g0d9CxdOA

  32. Emanueleon Feb 3rd 2012 at 15:22

    Come qualcuno ha già fatto notare, ci dobbiamo ricordare che quando si parla di riscaldamento globale, si parla proprio di tutto il mondo. Ossia se un anno è caldo o meno lo dice la media su tutta la superficie della terra, su tutti i giorni dell’anno. Ora, anche solo considerando le terre emerse, l’Europa è solo una frazione del globo. E una settimana solo una frazione di un anno. Basta un’estate con 0.X gradi di media in più sul Pacifico per cancellare un inverno freddo in Europa, figuriamoci una settimana. Questo inverno è stato particolarmente mite negli Stati Uniti e sulla costa del New England, dove vivo. Mentre in Italia si urlava al gelo, qui si è registrato un quasi record, con 13°C di max in pieno gennaio. Sarebbe importante ricordarsi delle medie globali.

    Ovviamente vale lo stesso identico risultato vale per le ondate di caldo estive. Ma queste sono esagerate dai giornalisti, non dagli scienziati che le medie (e la distribuzione) le sanno calcolare bene.

  33. Luca Lombrosoon Feb 3rd 2012 at 18:41

    Giusto al volo, vi posto il link del mio commento di oggi, siamo lontani anni luci dai record srtorici, almeno a Modena ma penso non solo, di freddo. Per la neve, confronti più difficili, ma noto negli ultimi anni una “sensazione” osservativa di nevicate più vigorose e le anomalie di SST sul Tirreno non possono quanto meno “insospettire” , comunque ecco qua
    http://www.modenatoday.it/cronaca/neve-modena-previsioni-meteo-4-5-6-7-febbraio-2012.html

  34. Luci0on Feb 3rd 2012 at 19:00

    @claudio della volpe … Moderi i termini io non ho mai offeso nessuno, questo almeno lo deve riconoscere e quindi Le chiedo di non esagerare. Anche la mia pazienza ha un limite.
    Quello che non mi va giù di questa storia é questa fede smisurata per la teoria dell’ effetto serra .
    Non mi piace il fatto che non si possa parlare liberamente di teorie alternative come se ci fosse un dogma imposto. Questo accadeva nel medioevo quando era inutile discutere tanto c’ era la fede e la religione che risolveva ogni problema. Secondo me nella teoria dell’ effetto serra ci sono dei grossi problemi ed é per questo che in alcuni casi non funziona va migliorata se non rivoluzionata. Se a qualcuno interessa e sono autorizzato ad andare O.T.posso anche parlarne. Un altra cosa che non mi piace é questo accanimento contro il diossido di carbonio che é il gas della fotosintesi e della catena alimentare.

  35. alex1on Feb 3rd 2012 at 21:48

    nessuno nega il GW, penso che ci sia solo da riflettere che in concomitanza con un minimo solare non comune questo riscaldamento o AGW o solo GW abbia subito una battuta di arresto, nessuno parla che siamo in una PEG, dico solo, riflettere bene sul ruolo del sole in tutto questo..

    gli oceani sono freddi.. come mai? sono cicli ENSO e ok si alternano e ok ma se predomina un raffreddamento , ci sarà da rivedere parecchie cose sulla forzante solare..

    oppure usciranno fuori nuove teorie che daranno vita ad articoli del tipo:

    “se l’oceano si raffredda è perchè negli anni precedenti si era riscaldato troppo”

    ecco.. spero di non leggere mai una cosa del genere..

  36. alex1on Feb 3rd 2012 at 22:04

    @claudio della volpe

    “l’atteggiamento superomistico dell’uomo medio infarcito dalla pubblicità culturale del turbocapitalismo di questa crema di strafottenza e pesudosuperiorità: possiamo tutto, controlliamo tutto, etc; che è falso, semplicemente; quando succede qualcosa il superuomo capitalistico cosa fa? se la prende con la natura che pensava di dominare invece che con la propria fottuta presunzione, basata sull’ignoranza; ”

    l’atteggiamento superomistico è anche di coloro che pensano minimamente di poter riportare in equlibrio un sistema climatico dopo averlo squilibrato allo stato precedente..

    se la teoria che l’aumento dei gas serra ,alza la temp globale, e quindi ha creato una situazione di squilibrio climatico, come si può pensare che riducendoli tutto torni come prima? non è un pò superomistico e superficiale pensare che un sistema così complesso una volta squlibrato possa tornare come prima?

    chi si titola da uomo di scienza per prima cosa dovrebbe dire umilmente ” io so di non sapere” (aristotele) e non ” io sono io e voi non siete un …..(marchese del grillo)

    ….

  37. stephon Feb 3rd 2012 at 23:11

    Uff….anche stasera si va a debunking. Per fortuna che poi si esce nella gelida notte siberiana che neanche in piena PEG… 🙂

    -“battuta d’arresto” : da quando? Da stasera? Da ieri l’altro? Da un mesetto? da un annetto? Insomma: minimo solare dal 2005 al 2010. Anni più caldi da inizio serie, in ordine decrescente: 2010, 2005, 1998, 2007, 2009, 2003, 2002, 2006, 2011, 2004. Tutte e 5 gli anni connotati dal lungo minimo solare nei top 10. Alla faccia della battuta.

    -“oceani freddi”: davvero? quali? da quando? …. Insomma: a parte il Pacifico tropicale (soggetto alla variabilità interannuale dell’ENSO), non mi pare che siano poi così freddi in questi ultimi anni.
    http://www.ncdc.noaa.gov/sotc/global/

    -“se predomina un raffreddamento (degli oceani) , ci sarà da rivedere parecchie cose sulla forzante solare”: sarebbe a dire? Cose di che tipo? Insomma: chi crede nella linearità fra una forzante (in questo caso solare) e la risposta climatica (in questo caso le T degli oceani) ha in mente una relazione che non corrisponde alla realtà fisica di questo pianeta.

    -“equilibrio e squilibrio”: rispetto a che cosa? come definirli? Con che inerzia? Insomma: cerchiamo di non parlare con frasi fatte per essere collezionate, please.

    -“scienza et al.”: Aristotele diceva altro, ma fa niente. Rimane bello ri-vedere per la zillionesima volta l’effetto D-K al lavoro.

  38. claudio della volpeon Feb 3rd 2012 at 23:26

    luci0 e alex: fede smisurata per la teoria dell’ effetto serra!!!!!!!
    ma quale fede? l’effetto serra è un FATTO scientifico, acclarato da milioni di dati e confermato dalle nostre conoscenze teoriche generali; siete voi che senza sapere le cose e SENZA FATTI da perfetti ignoranti pretendete che valgano altre cose; si uscì dal medioevo proprio quando si usarono i fatti e le misure e non le idee più o meno credibili di qualcuno;
    studiate sentite a me, è l’unica cosa che potete fare di buono.
    una precisazione: io so di non sapere;
    voi non sapete;
    e basta!
    quanto al riportare l’equilibrio, non credo sia possibile; se ci muoviamo presto forse potremmo ridurre i danni; e cosa c’entra che la co2 è il gas della fotosintesi; perchè non dici all’annegato che l’acqua è il liquido della vita?

  39. oca sapienson Feb 4th 2012 at 01:37

    @Alex 1
    E’ gentile da parte sua tradurci il “pensiero” di Luci0, ma ce lo ripete da mesi e l’abbiamo capito. Infatti gli abbiamo spiegato e rispiegato perché sbaglia e come e dove può informarsi, ma non è servito.

    Se crede anche lei che la temperatura del Pacifico tropicale sia quella di tutti gli oceani e che per alcuni giorni di inverno freddo in Europa predomina il raffreddamento globale, guardi una mappa della Terra.

    “se si fosse detto… eventi estremi sempre più incisivi”
    Si dice dal rapporto Charney del 1979.

    ”io so di non sapere” (aristotele)
    Già, e “lasciate ogni speranza voi ch’intrate” (manzoni) no?

  40. Stefano Caserinion Feb 4th 2012 at 08:35

    @ Valentino
    eh si, il tema che tocchi è cruciale e andrà affrontato per bene
    quello che questi giorni mostrano, ancora una volta, è non solo la sistematica incapacità ad organizzarsi in modo civile di molte nostre città, per far fronte ad eventi meteo che sono appena al di fuori della normalità, ma anche l’incapacità dei mezzi di comunicazione di mantenere i nervi saldi e non soffiare sul fuoco (o sul gelo)
    ieri ho visto i primi 10 minuti del TG2 delle 20.30: un delirio, sembrava che mezza italia fosse a -30°C e sotto 2 metri di neve… con frasi tipo… in Molise nevica ininterottamente da 24 ore !! , come se fosse una cosa strana… oppure gli spazzaneve non ce la fanno a star dietro alla neve che scende… cosa che è ovvia se nevica un po’

    @ Emanuele e Luca
    si, sembra che il concetto di “media” e le sue implicazioni sfugga a molti
    Dalla figura che c’è nel post, dell’osservatorio di Modena, si vede bene che non è il primo anno con un po’ di neve
    mi chiedo perchè anche i telegiornali non possono iniziare a mostrare dei dati sulla neve o il freddo del passato per far vedere se è una cosa cosi’ strana che a metà inverno nevichi in Molise, a Cesena o a Roma

    @ steph
    grazie, il tuo debunking è sempre interessante e molto gradito

  41. luca Lombrosoon Feb 4th 2012 at 16:10

    stefano
    alcune zone d’Italia sono veramente sotto due metri di neve, in Romagna è stato mobilitato l’esercito, ci sono frazioni irraggiungibili, e oggi a Bologna si è scatenata una vera bufera artica, in poco tempo ha scaricato altri 40 cm di neve.
    So che dico una cosa “azzardata” ma per mia esperienza osservativa questo è un fenomeno nuovo: come se ci fossero sistemi convettivi autorigeneranti ma a carattere nevoso. Ci sarebbe parecchio lavoro da farci su, la butto qui al volo, ma ripeto è la sensazione di chi con le osservazioni a vista ci vive da 20 anni e con nevicate come quella che vedrai fra poco non credo ci sia molto da fare. Certo un tempo, in casa, nel nostri libro sul clima di modena sopra linciato ci sono foto con case in centro città col pollaio, autosufficienti, i problemi c’erano ma non si poneva il problema di andare al centro commerciale ad assaltare gli scaffali per lo yogurt coi granelli fucsia perché al bimbo non piace quello con le stelline arancioni.
    comunque ecco qua,

    http://www.youreporter.it/video_perticara_di_novafeltria_04_02_2012

  42. Stefano Caserinion Feb 4th 2012 at 17:31

    @ Luca Lombroso
    Grazie Luca, allora chissa cosa dirà stasera il TG2!

  43. alex1on Feb 4th 2012 at 18:00

    ma il riscaldamento dov’è? guardando qui mi sembra che l’andamento futuro sia tutto il contrario..e gennaio siamo andati sotto.. vedremo fine febbraio.. lo so una rondine non fà primavera..ma con le concentrazioni sempre più alte di co2 torno a ripetere, fa riflettere..

    http://www.drroyspencer.com/wp-content/uploads/UAH_LT_1979_thru_January_2012.png

    e poi:

    http://a1.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-ash4/423356_322118997830134_100000961093052_879314_1117178172_n.jpg

  44. Paolo C.on Feb 4th 2012 at 18:47

    @alex

    Per quanto riguarda l’estensione del ghiaccio artico:

    http://nsidc.org/data/seaice_index/images/daily_images/N_stddev_timeseries.png

    E’ un nuovo minimo, considerato il periodo.

    P.S.: su Roy Spencer stenderei un velo pietoso…

  45. stephon Feb 4th 2012 at 19:12

    Debunking al lavoro anche oggi, e fuori che freddo glaciale che fa…
    “Riscaldamento, dove sei finito?”
    Alex1, se lei ha le fette di salame sugli occhi, io posso solo consigliare di mangiarsele.
    Il riscaldamento c’è sia al suolo che in troposfera. La quale, come si sa (suppongo anche lei), è fortemente dipendente dalla situazione ENSO che è molto efficace a scaldare o raffreddare la troposfera tropicale durante episodi di Nino risp. Nina. Veniamo da un biennio di Nina e da un lustro durante il quale il sistema era in stato prevalentemente Nina-like, eppure si è saliti ancora. Anzi: io direi che, considerando la situazione dell’ENSO e i relativi lagtimes troposferici oltre alla ben nota difficoltà da parte dei satelliti di captare efficacemente eventuali anomalie termiche al suolo con debole propagazione verticale (es. i continenti d’inverno, oppure l’amplificazione artica), risulta in effetti abbastanza sorprendente ritrovare un 2011 con un segnale così poco in ribasso. Ci sono probabilmente alcune ragioni intrinseche al sistema climatico, oltre ovviamente al trend di fondo che – volenti o nolenti – prosegue imperterrito verso l’alto. Ogni componente di variabilità interannuale favorevole al ribasso come le varie Nine, non riesce oramai più (da tempo) a riportare le T globali ai livelli delle fasi più fresche precedenti, in troposfera da una decina d’anni, al suolo da molto prima (direi dall’inizio dell’attuale accelerazione del trend di fondo di metà anni 70).
    http://climafluttuante.blogspot.com/2012/01/2011-un-breakpoint.html
    Certo , se lei si limita a guardare a stamane, perché allora non parlare di quello che succede dietro casa, per es. nell’Artico europeo? Infatti la mappa che ha postato la trovo emblematica, in tal senso. Per vedere del ghiaccio normale , bisogna salire fino all’82° parallelo N. Le Svalbard sono tiepide come fosse aprile e l’altro giorno, in piena precipitazione piovosa, Longyearbyen aveva al suolo una T di 21 gradi sopra la media.

    Riassumendo e parafrasandola: ma il raffreddamento dov’è? guardando qui mi sembra che l’andamento attuale sia tutto il contrario… lo so una rondine non fà primavera..ma con la variabilità naturale che gioca al ribasso da diversi anni, torno a ripetere, fa riflettere..

    @Stefano
    di niente, figurati!

  46. Riccardo Reitanoon Feb 4th 2012 at 20:02

    alex1
    scusa se mi permetto, ma davvero non capisco come si possono fare certe affermaioni basandosi su due mesi di anomalia ridotta. Non vedi le oscillazioni nelle anomalie mensili? Non vedi il trend positivo che Roy Spencer stesso dice essere circa 0.14 °C/decade?
    La mia impressione è che distinguere il trend climatico dalla variabilità risulta essere uno dei più grossi ostacoli alla comprensione dei fenomeni climatici. Questo errore viene commesso e/o sfruttato da parecchi sedicenti scettici perché fa leva più sulla “pancia” che sulla ragione. Nel nostro piccolo proviamo a chiarire questi concetti (ad esempio qui o anche qui, se mi permetti un’auto-citazione), ma è necessario aver voglia di superare le propie resistenze istintive. E’ necessario ed urgente farlo, ci sono parecchie cose importanti ancora da capire e altrettante da decidere; rimanere fermi a discutere se la terra gira non serve a nessuno.

  47. alex1on Feb 5th 2012 at 21:47

    c’è quasi mezzo globo al gelo, cina e giappone temp rigidissime, e non è finita.. dato il dicembre dell’anno scorso, ora il febbraio pesantissimo di quest’anno, cosa aspettiamo che comincino gli anni con tre mesi di fila di questo gelo? la carezza degli autunni sopramedia non ci saranno più, e quindi?

    troviamo una soluzione?

    possiamo divulgare il fatto che i prossimi inverni saranno sempre peggio a causa del GW?

    così almeno si comincia a correre ai ripari, migliorando le infrastrutture rendendole più idonee e non bloccando un intero paese che ha già l’economia a pezzi..

    quindi visto che il gelo verrà a farci visita sempre più spesso, cosa aspettiamo?

    ci sarebbe molto lavoro da fare, specialmente per i paesi lontani dalle città, le centrali di teleriscaldamento, vagoni come quelli per fare la transiberiana, interramento di tutte le linee elettriche ecc ecc..migliorare l’isolamento delle abitazioni, incentivare la produzione di legno per il pellet, quindi rimboschimento.

    si risolverebbero molti problemi di disoccupazione al momento..

    quindi lo slogan sarebbe, lavorare per non trovarsi fermi con i prossimi inverni che per colpa del riscaldamento globale saranno sempre più aspri..

    dimenticavo.. la detassazione di tutti i combustibili da riscaldamento..

  48. ducatiston Feb 5th 2012 at 22:34

    Ma per parlare di riscaldamento globale i dati statistici in nostro possesso sono ancora troppo pochi !
    E’ solo una questione di statistica. 100 anni di dati scientifici (perchè solo da un centinaio di anni possono essere considerati scientifici) sono troppo pochi per avere delle certezze sul global warning.
    Siamo solo agli indizi, la prova la avremo tra qualche migliaia di anni, cioè quando avremo, data la veneranda età del nostro pianeta, dati di rilevanza statistica.
    Possiamo supporre che nella storia milionaria del pianeta terra vi siano sempre stati delle centinaia (o migliaia) di anni più caldi e poi delle centinaia (o migliaia) di anni più freddi.
    Tutto il resto sono chiacchiere per far parlare i tg, le televisioni o per dare importanza a alcune manovre economiche (vedi alcuni miliardari americani alla Gore particolarmente impegnati) e certamente che alcune professioni (i fisici, i meterorologi ecc) ci marcino: queste teorie danno lustro e importanza alla loro categoria.

  49. stephon Feb 5th 2012 at 23:00

    Un’altro affetto dal D-K. Brutta malattia, si dice…

    @alex1
    bello il suo migliore dei mondi possibili, ad una dimensione. Bello.

  50. oca sapienson Feb 5th 2012 at 23:48

    @Alex 1

    Visto che ha letto il post, glielo riassumo: Usare un’ondata di freddo per dedurne che nei prossimi decenni ci saranno tre mesi di gelo ogni inverno è come usare il prezzo degli aranci comprati ieri per dedurre l’andamento di Wall Street da qui al 2030.

    “c’è quasi mezzo globo al gelo, cina e giappone … temp rigidissime”
    12° C a Tokyo, 10° a Kyoto, 8° a Shanghai, 13° a Chengdu…

  51. claudio della volpeon Feb 5th 2012 at 23:52

    alex hai ragione mezzo globo al gelo, infatti guarda qua:
    USA : http://ansa.it/web/notizie/canali/energiaeambiente/natura/2012/02/03/visualizza_new.html_73868681.html
    l’anno scorso IN MEDIA è stato uno dei più caldi degli ultimi 100 anni; altro che freddo; e le altre cose non le commento nemmeno; pure sciocchezze, IN MEDIA si intende.

    quanto alle profonde riflessioni di ducatist non so cosa commentare; prima di tutto le serie di dati sono parecchio più lunghe, quelle dirette, il termometro è stato inventato prima di 100 anni fa; in Italia le serie storiche di dati partono in alcuni casi dal 1780; si veda qui:
    http://www.nimbus.it/nimbusonline/tresecoliclimatorino.htm
    poi esistono serie di dati proxies spesso MOLTO più lunghe, per centinaia di migliaia di anni in alcuni casi ;
    e poi ducatist la questione è che nei milioni di anni passati non c’era l’uomo e non doveva mangiare; ora si; inoltre il punto è che le modifiche in corso, che sono molto rilevanti e soprattutto veloci rispetto a quelle “naturali” più comuni dipendono dalle nostre attività; e quindi le tue conclusioni sono del tutto sballate.
    le altre riflessioni sottacciono che gli avversari con cui si scontrano le posizioni dell’AGW sono le più grosse concentrazioni di soldi e potere del pianeta; chi ha più potere secondo te i produttori di petrolio, gas e carbone o i climatologi? chi ha più potere l’IPCC o chi vende energia fossile? o chi vende auto a benzina o auto diesel? la realtà è che gente come voi è del tutto schiava del mondo e del modo di vedere il mondo delle maggiori concentrazioni di potere del pianeta che vedono come fumo negli occhi le modifiche imposte dal cambiamento climatico che impongono di cambiare modello di crescita, anzi di smettere di crescere: le banche? i grandi venditori di merci? tutti d’accordo con voi. per un Gore ci sono migliaia di Bush; e tutti pronti a far cassa e pagare pubblicità e persone; siete in buna compagnia: reazionari e ciechi come gattini.

  52. ducatiston Feb 6th 2012 at 00:11

    @oca sapiens

    bella la storiella delle arance acquistate ieri e Wall Street degli ultimi 30 anni.

    E ‘un ottimo esempi di carenza di scientificità: esattamente quello che hanno fatto i catastrofisti violentatori-della-statistica nella loro propaganda sul global warning negli ultimi 20 anni sostenuti a grancassa dai mass-media mondiali così da fare di una teoria, per quanto rispettabile come tutte le teorie, un valore assoluto di aristotelico memoria.

    @Steph

    Brutta malattia l’esser troppo sicuri.
    Anche chi cacciava le streghe lo era…poi ci siamo accorti che non esistevano.
    Prudenza, signori, prudenza in tutte le nostre affermazioni.

  53. ducatiston Feb 6th 2012 at 00:30

    @claudio della volpe

    “in alcuni casi dal 1780”;
    ammesso o non concesso che quegli alcuni del 1780 siano stati rilevati correttamente (mi permetti di averne, visto i due secoli trascorsi) è in quegli “alcuni casi” che casca l’asino !!
    Alcuni casi !?
    Ma per averedelle sicurezze dovremmo avere centinaia di casi e redatti e controllati con grande rigore, e non dal 1780, ma forse dal 1780 a.c., e non credo che, statisticamente parlando, sarebbero ancora sufficienti secondo i più attenti metodi di ricerca come si fa in un laboratoeio di ricerche biologiche, farmaceutiche, scientifiche ecc.
    Io una ricerca in tal senso ancora non l’ho vista…l’aspetto, ma non ci può essere perchè l’intervallo di analisi è ancora troppo ridotto per avere delle conferme.
    Ripeto, ritengo si sia ancora alle ipotesi.
    Nella scienza moderna ogni teoria deve essere sostenuta da una analisi statistica dei dati, altrimenti… ciccia !!

  54. oca sapienson Feb 6th 2012 at 00:37

    @ducatist

    “storia milionaria”

    Scusi, lei quanti anni ha?

  55. Riccardo Reitanoon Feb 6th 2012 at 01:01

    ducatist
    su quali analisi si basa l’affermazione che “i dati statistici in nostro possesso sono ancora troppo pochi”? Immagino che tu debba avere una valida ragione “secondo i più attenti metodi di ricerca”, vorrei tanto conoscerla.

    alex1
    perché continui a fare proclami senza portare un briciolo di dati a sostegno delle tue affermazioni? Cosa ti fa pensare che stiamo andando verso il gelo?

  56. alex1on Feb 6th 2012 at 16:02

    una chicca che dato il contenuto assolutamente condivisibile, mi sembra doveroso riportare..

    su l’occidentale punto.it un utente risponde ad un autoreferenziato “esperto” del clima

    Edoardo Ferrazzani
    03/02/12 19:20
    La sua Scienza assomiglia all’analisi zodiacale
    Ancora a parlare di scienza quando si parla di climatologia? Non è una scienza, ovvero lo è quanto lo sono il diritto o la politologia. Sono opinioni, codificate in un linguaggio sistematizzato che si vuole scientifico e che lo è quanto lo è l’analisi zodiacale. Quanto alla maggior parte delle ricerche climatologiche compiute dai climacambisti e dai globalwarmisti di questo mondo (progressisti, colpevolizzanti e centralizzanti) e fatte con i denari pubblici nelle università d’Europa e d’America, esso sono il risultato di simulazioni effettuate attraverso software che necessitano di parametrizzazioni per compiere i propri calcoli. La maniera in cui questi dati sono parametrizzati e inseriti per l’elaborazione, sancisce il grado ideologico della ricerca; il suo risultato, per farla breve, sarà coerente con il livello di pregiuzialità con cui sono stati inseriti i dati per l’analisi di un determinato fenomeno climatico. Dalla mie parti si chiama fuffa. Dunque, per pietà cristiana, non la butti sul “voi giornalisti”, nè sulla “SCIENZA”, che Lei di scienza ne sa quanto ne so io di fisica quantistica.
    ———————————————————————————————————–
    per quanto riguarda il trend verso il gelo, ho parlato di ITALIA: che da tre anni sta facendo i conti con i danni da gelo, quindi il correre ai ripari è per non bloccare questo paese quando per colpa del gw gli inverni saranno sempre più crudi..

    perchè sui cantieri non si possono mettere le coperture da 8mm invece che quelle da 15 mm(parlo di tubi dell acqua) perchè tanto, ” ma qui a roma, ma quanto freddo pò fà?”

    i soldini investiamoli in questo.( e tutta una serie molto lunga di altre cose) che è meglio..

    poi non vorrei che passi il msg che visto che sono molto scettico alla forzante antropica sia a favore del consumo dei combustibili fossili..le energie alternative vanno portate avanti per poter essere sempre meno dipendenti dalle importazioni di energia.. io sono per l’autarchia energetica totale.. e ognuno sfrutti al meglio le risorse che ha..

    il petrolio prima o poi, finisce.. (non finisce è che costerebbe troppo estrarlo date le sempre maggiori profondità di estrazione) quindi è una risorsa a “termine”, sole, vento,geotermia, gravità(idroelettrico) non lo sono..

  57. Riccardo Reitanoon Feb 6th 2012 at 20:24

    alex1
    hai riportato uno sproloquio di qualcuno che non fa nulla per supportare le affermazioni roboanti contro gli scienziati. Non credo valga la pena parlarne. Piuttosto, mi sorprende che possano avere un seguito.

    Riguardo le coperture isolanti che citi ancora, l’edilizia italiana è in buona parte un colabrodo sotto aspetti ben più gravi della dispersione termica; probabilmente lo sai molto meglio di me. Personalmente non vedo alcun nesso fra l’affermazione ”ma qui a roma, ma quanto freddo pò fà?” e le campagne di sensibilizzazione sui cambiamenti climatici. Che poi i sedicenti scettici cerchino di far dire alla scienza che l’inverno non esiste più, è vero ma è ovviamente una bufala, una delle tante.

    Detto questo sono certo che siamo tutti daccordo con te sull’isolamento termico. Personalmente, abitando all’ultimo piano, ho fatto eseguire degli accurati lavori di isolamento sul tetto approfittando di un rifacimento. Ci sono anche gli incentivi a farlo; che poi i costruttori e gli acquirenti non lo ritengano un valore è senz’altro un problema.

  58. alex1on Feb 6th 2012 at 20:43

    @riccardo:

    quella delle coperture è solo un esempio.. il mio discorso è un pò più ampio..

    cerco di riassumerlo meglio..

    se questi sono gli effetti del riscaldamento, ossia quello di avere un inverno con delle giornate record ( si parla mai così da 70 anni, ma aspettiamo la fine.. forse sarà peggio)

    se non settimane, bisogna come PRIORITA’ poter far fronte a queste evenienze, visto che saranno sempre piu frequenti questi fenomeni,estremi,dato che il riscaldamento a detta degli esperti procede senza sosta, non possiamo permetterci in una situazione economica disastrosa, di fermare tutto..

    quindi, rivedere le politiche e le tecniche(rigassificatori) di approvigionamento del gas, e di tutti i combustibili per il riscaldamento..

    oltre a tutti i sistemi passivi per la protezione dal freddo ( coperture isolanti-doppie finestre, infissi in pvc ecc ecc)

    cosa dobbiamo aspettare? c’è molto da fare in questo senso..

  59. stephon Feb 6th 2012 at 21:03

    @ducatist
    “troppo sicuri”
    Infatti. Per citare Darwin: l’ignoranza genera fiducia più spesso della conoscenza.
    Sa cosa è l’effetto Dunning-Kruger? Le offro uno spunto per contenere il peggioramento della malattia:
    http://mitpress.mit.edu/catalog/item/default.asp?ttype=2&tid=12080&mode=toc

    “caccia alle streghe”
    Infatti. La storia è sempre quella, evidentemente…
    http://climafluttuante.blogspot.com/2011/09/same-old-story.html
    http://ugobardi.blogspot.com/2011/07/tempi-duri-per-la-scienza.html

    “catastrofisti violentatori-della-statistica nella loro propaganda sul global warning negli ultimi 20 anni”
    Infatti. Io sarei interessato particolarmente al concetto di “violentatori-della-statistica”. Se allude a tutto il bric-à-brac della litania del global cooling post-199X o post-200X, non posso che essere d’accordo con lei.
    http://www.msnbc.msn.com/id/33482750/ns/us_news-environment/#.TzARTmA2WTs

  60. claudio della volpeon Feb 6th 2012 at 21:31

    dato che state violentando la statistica vi segnalo a voi alex1 e ducatist grandi esperti di non so che un recente articolo italiano che dimostra con metodo originale la relazione fra riscaldamento e CO2 in eccesso; una applicazione brillante della statistica:
    http://www.lescienze.it/news/2012/02/05/news/riscaldamento_globale_conferma_cause_attivit_dell_uomo_antropiche_modelli_climatologici_economici_granger-832816/
    oh per capirlo occorre studiare la statistica; se non la sapete lasciate perdere; se non la volete studiare lasciate perdere; se pensate che solo voi sapete la statistica stiamo inguaiati.

  61. ducatiston Feb 6th 2012 at 21:37

    @oca sapiens

    quanti anni ho ?
    Non è che,ammaliato dalla lucidità delle mie argomentazioni, vuole chiedere la mia mano ?
    Matrimoni a parte, Le possa bastare che non ho ancora subito alcun trattamento sanitario obbligatorio, non sono ancora stato interdetto nè ho mai vestito alcuna camicia di forza.

    @Riccardo Reitano

    non ci vuole un nobel della statistica per comprendere che 50/100 anni di valori (no, quelli del 1700 non possono essere obiettivamente credibili) possano far giungere a conclusioni certe e lapalissiane come si vuol far intendere sullo stato del clima del pianeta terra che presenta qualche milione di anni di età.

    @della volpe

    Al Gore (già vicepresidente, non responsabile della arci bocciofila del quartiere) o Bush per me, come tutti i politici sono pari: difendono e coprono le lobby che li fanno eleggere.
    Se cercate un rivoluzionario per salvare il pianeta terra mi sa che su Al Gore si può puntare assai poco: meglio allora un elemento di vera rottura tipo Acmedinejab o rivoluzionari veri alla Castro della prima ora o figure di totale rottura alla Stalin o Hitler piuttosto che uno degli uomini più ricchi del mondo…….dei miliardari benefattori mi fido poco…gatta ci cova…

  62. ducatiston Feb 6th 2012 at 22:18

    @della volpe

    interessante l’articolo: ma parliamo di soli 60 anni, comunque pochi, a parere di altri, (Battaglia per citarne uno) per delle certezze. Siamo sempre lì: i numeri sono ancora pochi.
    E poi, caro della volpe, noto un certo astio e risentimento in ogni tua risposta;
    ti dà così fastidio che qualcuno abbia delle tesi differenti dalle tue ?
    Possibile che chi non la pensa come te sia solo al soldo dei biechi reazionari ecc. ecc. ?

    @steph

    sono , come avrai capito, scettico sul riscaldamento terrestre, ma non farmi passare per un sostenitore del raffreddamento terrestre (comunque curiose ed interessanti queste tesi, come quelle di tutti, s’intende); altrimenti, se c’è qualcuno che ha tutta la verità in tasca, chiudiamo il forum che facciamo prima

  63. claudio della volpeon Feb 6th 2012 at 22:48

    non bieco reazionario solo e semplicente ignorante; di dati ce ne sono a profusione, sono i dati proxies e ce ne sono per centinaia di migliaia di anni ; se non ti stanno bene non so che farci; la scusa di chi non ne sa abbastanza è la stessa dei biechi uomini politici che ti stanno tanto sulle palle; riflettici ducatist e scegliti un nome vero, non uno da motociclista sotto tono.

  64. Riccardo Reitanoon Feb 6th 2012 at 23:08

    ducatist
    resta che la tua affermazione, almeno al momento, è infondata. Criticare la scienza si può, ma ci vogliono buone ragioni; altrimenti è solo propaganda.

  65. stephon Feb 6th 2012 at 23:08

    @ducatist
    “interessante l’articolo: ma parliamo di soli 60 anni, comunque pochi (…) per delle certezze”
    per cui, oltre che malato di D-K, è anche affetto da ideologismo. Mica male. Pretende certezze e si professa scettico del GW per intercessione della statistica. Non è certo, dunque non è vero: l’anticamera del dogmatismo.

  66. ducatiston Feb 6th 2012 at 23:38

    @della volpe
    dati per centinaia di migliaia di anni (!). E chi li annotava, gli uomini di neanderthal o i primati antecedenti ? No, non ci siamo…speravo in argometazioni più valide

    @steph
    ma che vai dicendo ? Non è certo, forse, è incerto, le anticamere, i bagni, i salottini, le pretese, le pretendenti, mia nonna in carriola…
    qui i dogmi li hai solo tu con i tuoi malati immaginari con targa scandinava……..ma vaaa

  67. alex1on Feb 7th 2012 at 01:24

    i cambiamenti climatici sono una realtà… bene.. ritarare tutti i sistemi di viabilità-manutenzione, ottimo editoriale che spiega molto bene cosa fare nell’immediato.

    http://video.repubblica.it/rubriche/repubblica-domani/italia-fragile-capitale-a-pezzi/87466?video=&ref=HREC1-28

    per sdrammatizzare un pò..

    ps: nevica a tripoli nevica a volterra, ma vaf***lo all’effetto serra 🙂

    (luciana littizzetto )

    per ridrammatizzare invece:

    se anche fosse che con le nostre emissioni abbiamo effettivamente destabilizzato un equilibrio climatico, quale meravigliosa legge fisica deduce che togliendo la forzante che l’ha provocato tutto ritorni allo stato precedente?

    sono curiosissimo…

  68. claudio della volpeon Feb 7th 2012 at 07:25

    senti un po’ motociclista , ma pensi di prendere in giro me? i dati sono annotati nel ghiaccio, negli alberi, nei coralli, e vengono letti oggi; se sono cose che non sai allora si conferma che sei ignorante, se invece lo sai allora sei un’altra cosa, ma non la scrivo. ripeto scendi dalla moto e imparara a leggere

  69. claudio della volpeon Feb 7th 2012 at 19:37

    la cosa più bella dello scettico motociclista è che cita Battaglia come supporto alle sue tesi, come persona che non crede al AGW; cioè uno che fa il superscettico con i dati usati da migliaia di climatologi e da tutta la letteratura scientifica e poi da fiducia a uno che non solo non è climatologo, ma che non sa manco la chimica analitica che dovrebbe insegnare (vi ricordate quando sosteneva che c’erano misure di CO2 dal 1812 fatte nel centro delle grandi città europee e che erano degne di fede ?)
    questo non è semplice D-K questo sfiora la malafede. o si tratta di un giovincello (casomai non giovanissimo) in vena di sfottò e sarebbe confermato dal suo nickname (che è un sito di motociclisti fissatelli) oppure abbiamo di fronte una persona alla fine della sua parabola, son cose da non credere, ma veramente i neghisti, in tutte le loro accezioni sono un fenomeno umano da studiare.

  70. stephon Feb 7th 2012 at 19:39

    @ducatist
    primo: io le do del lei, educazione e cortesia esigono che lei faccia altrettanto. Io non la conosco, non sono suo parente, né suo amico, né gradisco esserlo, per cui deduco che il suo livello di educazione sia rimasto all’asilo.
    Secondo: forse anche la sua conoscenza in materia è a quei livelli? Perché, vede: c’è tutto un mondo là fuori (e le assicuro che è grande) che smonta in partenza la montagna di materia organica fumosa in decomposizione che – da buon troll – sta pazientemente tentando di costruire. Se non vuole o non ce la fa a leggersi almeno un buon libro in materia che vada al di là del manualino delle giovani talpe suicide. Per cui, io non la tedierò oltre, non ho tempo da perdere a dar da mangiare ai troll come lei. Per me non esiste più. Stia benone. Bye.

  71. ducatiston Feb 7th 2012 at 22:27

    @steph
    @della volpe
    continuate pure il vostro forum e le vostre considerazioni sui motociclisti, i nickname, l’età degli interlocutori e altri sfottò su cose che non c’entrano nulla;
    continuate il vostro forum facendovi le domande, e poi datevi anche la risposta;
    ma si, un bel forum dove tutti sono d’accordo su tutto; gli altri hanno le fette di salame sugli occhi o sono malati di strane malattie o trattati da visionari (questo per taluni è molto educato).
    Vi diverte un forum dove tutti si danno ragione su tutto ? Vi dà tanta soddisfazione ?
    A me no, a me annoia e per questo vi ero entrato;
    le vostre tesi, anche se non mi convincevano, specialmente dal punto di vista statistico, mi interessavano;
    no, no…alcun dubbio è ammesso, continuate a darvi ragione e magari così dormirete sonni più sereni, altrimentei esistono pur sempre le benzodiazepine.

    Saluti

  72. oca sapienson Feb 7th 2012 at 22:31

    @ducatist
    Chiedevo la sua età, perché “terra milionaria” e la sua incredulità sui dati precedenti al ‘900 mi avevano fatto pensare che lei dovesse ancora andare alle medie.
    Anche il fatto che, dopo aver sbagliato di tanti ordini di grandezza, insista nel dar lezioni di statistica ai ricercatori sembra un comportamento un po’ infantile.

    @alex 1
    “Quale meravigliosa legge fisica…”
    quelle della termodinamica non le vanno bene? Per semplificare, provi a pensare a una forzante come a un acceleratore. Se continua a pigiarlo, la macchina acquista sempre più velocità/energia. Se lo lascia andare, a un certo punto rallenta.

  73. Adminon Feb 7th 2012 at 23:23

    Per favore, moderiamo i toni e non personalizziamo il dibattito
    inoltre il limite è 5 commenti per post a testa, come da netiquette, d’ora in poi sarà fatto rispettare

  74. AGWon Feb 8th 2012 at 15:01

    – – –
    Ho editato il commento per togliere parti inutilmente offensive
    La prossima volta sarà rimosso l’intero commento
    Admin
    – – –

    XXXX testo rimosso

    … 15 giorni di temperature pesantemente sottomedia in Europa non compensano anni di temperature globalmente sopramedia nel pianeta.
    XXX rimosso
    .. in Alaska c’e’ stato un gennaio sottomedia (lontanissimo dai record comunque) e nulla dicono che negli altri 49 stati degli USA le temperature sono state fra le piu alte di sempre in gennaio ,con 30-33C diffusi QUASI OGNI GI0RNO in Texas, Florida, California, etc.

    XXX rimosso

    in decine di migliaia di stazioni europee NESSUN RECORD ASSOLUTO di freddo e’ stato battuto e siamo 5-10-15C lontani dai valori delle annate storiche (temperature come quelle di questi giorni erano normalissime fino a 120 anni fa).
    Se proprio vogliamo fare due confronti ….,forse
    XXX rimosso
    ci spiegheranno come Palermo avesse fino all ‘800 13 GIORNI DI NEVE ALL’ANNO IN MEDIA e ora manco nel Monte Pellegrino ha fatto 4 fiocchi.
    Non solo i valori del 1987 (-39C a Mosca contro -26C in questi giorni, i record in Polonia, Svizzera etc), 1985, 1979, 1956 sono lontani ma in molti casi anche di decine di anni che neanche si menzionano come il gennaio 1968 , gen 1967 (-15C a Falconara, neve a Cagliari e isole toscane stavolta manco sfiorate), gen 1963, dic 1963, gen 1961 (record di Bolzano quasi -19C), gen 1960 (-19C a Novara, ultima neve della storia Valencia), 1954 (apoteosi di gelo e neve anche in Andalusia e Algarve quando stavolta non h fatto un fiocco neanche nelle colline di Bilbao), 1947, 1945, 1942, 1940, dic 1939, feb 1937 (infinitamente piu freddo nel Mar Nero che ora), gen 1935, feb 1932 (fino a -52.5C nelle Alpi), . Va beh dai meglio non infierire e continuare.
    Cio’ che conta non e’ questo ma il bilancio totale, la T globale del pianeta, se vogliamo parlare di eventi estremi 29 record nazionali assoluti di caldo contro 1 di freddo negli ultimi 25 mesi e una proporzione di 15:1 di temperature massime assolute battute rispetto a minime assolute battute a livello globale. Posso continuare in eterno, i dati di ogni singola stazione del pianeta esistente o esistita li ho dall’inizio alla fine.

  75. Gianfrancoon Feb 9th 2012 at 12:01

    Signori, per favore contegno! Il livello di questa discussione è un po’ scaduto. Mi permetto di ricordare che, secondo l’insegnamento di Galileo, il linguaggio del gran libro della Natura è la matematica con il suo severo rigore. Dunque non le spiritosaggini della peraltro simpatica Litizzetto o del presunto esperto di “fisica quantistica”, qualunque cosa ciò significhi nelle intenzioni del Ferrazzani citato da Alex1.

    Più in generale, mi domando se non sia meglio ricordare sempre che il cambiamento climatico di cui parliamo consiste nell’accumulo di energia nel sistema atmosfera/oceani e nel cambiamento di acidità/alcalinità delle acque marine. Mi rendo conto che il concetto di energia è più astratto della temperatura che chiunque è abituato a vedere su strumenti di uso quotidiano come i termometri. Tuttavia se nei bar si discute con competenza delle sottigliezze del fuorigioco nel calcio l’energia non dovrebbe essere un difficoltà proibitiva.

    L’articolo accenna all’energia verso la fine con un riferimento a un altro articolo di Climateranti. Il buon Cianciullo ne ha parlato su Repubblica un paio di giorni fa con l’aiuto del Professor Maracchi, ma nei media di larga diffusione rimane un caso più unico che raro.

    Un’ultima considerazione. Mi capita spesso di sentire persone che dicono di avere a cuore l’ambiente (in qualche caso sono certo della loro buona fede) sostenere che bisognerebbe concentrarsi su altri problemi ambientali più gravi e urgenti del cambiamento climatico (l’inquinamento, le energie alternative). In questa discussione lo dice se ricordo bene Alex1. Ma l’argomento esce spesso. A volte si intravedono considerazioni del tipo che Al Gore è ricco, progressista, americano e come se non bastasse non proprio simpaticissimo. Davvero trovo incomprensibile come ciò si possa inquadrare nell’approccio di Galileo. Però questo modo di argomentare viene usato, ripeto, anche da persone sinceramente desiderose di restituire ai nostri discendenti un ambiente migliore. E inquina le discussioni. Qualcuno ha proposte su come uscirne?

  76. Gianfrancoon Feb 9th 2012 at 12:19

    @ Claudio Della Volpe
    Bello il riferimento all’articolo di Pasini. Una lettura stimolante. Un approccio inconsueto. Grazie davvero.

  77. […] quale – se così si può dire – i ghiacci non hanno mai recuperato la salute.Su Climalteranti in inverno può fare molto freddo, un articolo che inserisce il gelo di questi giorni in un contesto climatico e non semplicemente […]

  78. Gianfrancoon Feb 10th 2012 at 16:22

    Rettifico con piacere quello che ho detto nel mio commento precedente sui media di larga diffusione. Su Repubblica di oggi Valentina Acordon parla delle cause dell’attuale movimento di aria fredda siberiana verso il Mediterraneo che ad alcuni pare, in buona o cattiva fede, un controsenso. O quanto meno contro-intuitivo.

  79. Riccardo Reitanoon Feb 10th 2012 at 21:41

    Gianfranco
    contro-intuitivo per chi soffre di un marcato eurocentrismo ed ha una memoria storica solo a breve scadenza 🙂

  80. Gianfrancoon Feb 10th 2012 at 22:37

    RR
    Sì hai ragione. Se almeno c’è buona fede e sincero desiderio di imparare si può discutere.

  81. “Bischerate” « Oggi Scienzaon Feb 13th 2012 at 08:26

    […] PARCO DELLE BUFALE – Come da previsioni, la neve e il gelo hanno stimolato la creatività di un celebre opinionista del clima. Sul […]

  82. “Bischerate” | Svoogle Newson Feb 14th 2012 at 04:24

    […] PARCO DELLE BUFALE – Come da previsioni, la neve e il gelo hanno stimolato la creatività di un celebre opinionista del clima. Sul […]

  83. […] PARCO DELLE BUFALE – Come da previsioni, la neve e il gelo hanno stimolato la creatività di un celebre opinionista del clima. Sul […]

  84. Stefanoon Mar 15th 2012 at 14:20

    Ottimo articolo, d’altronde è vero, anche a me viene da pensare automaticamente che se fa così freddo forse non è tutto vero ciò che si dice sul riscaldamento globale.
    Purtroppo non è così..

  85. imagedream.bizon Dic 23rd 2012 at 21:51

    Wow, that’s what I was seeking for, what a stuff! present here at this blog, thanks admin of this website.

Translate