I fondi europei per la ripresa post Covid-19 e le politiche sul clima
La decisione del 21 luglio scorso dei Capi di Stato degli Stati Membri UE sull’allocazione dei fondi per la ripresa fornisce degli strumenti che consentirebbero una ripresa verde, ma la partita dell’azione contro i cambiamenti climatici sarà da giocare in casa
Il 21 luglio 2020 sono state adottate da parte del Consiglio europeo delle conclusioni su Next Generation EU ed il Quadro Finanziario Pluriennale (QFP). Ma come è stata affrontata la dimensione ambientale e l’azione per la lotta ai cambiamenti climatici nelle decisioni sulle risorse per la ripresa?
La decisione del 21 luglio scorso dei Capi di Stato degli Stati Membri UE sull’allocazione dei fondi per la ripresa fornisce degli strumenti che consentirebbero una ripresa verde, ma la partita dell’azione contro i cambiamenti climatici sarà da giocare in casa
Il 21 luglio 2020 sono state adottate da parte del Consiglio europeo delle conclusioni su Next Generation EU ed il Quadro Finanziario Pluriennale (QFP). Ma come è stata affrontata la dimensione ambientale e l’azione per la lotta ai cambiamenti climatici nelle decisioni sulle risorse per la ripresa?
Lo strumento Next Generation EU fornisce 750 miliardi di euro aggiuntivi a disposizione degli Stati Membri, rinforzando in parte i programmi ed i canali esistenti e previsti nel QFP 2021-27 per 77.5 miliardi di euro, e per la maggior parte confluendo in un Fondo per la Ripresa e la Resilienza (672,5 miliardi di euro, di cui 312,5 miliardi a fondo perduto e 360 miliardi in prestiti), che sarà istituito entro gennaio 2021. Il QFP 2021-27, anch’esso dettagliato nelle conclusioni del Consiglio di luglio, è dotato invece di 1 074,3 miliardi di euro. Le risorse aggiuntive dello strumento Next Generation EU, quindi, sono allocate attraverso i canali esistenti e secondo le regole e le condizionalità rilevanti a ciascun programma (Attraverso React-EU, Orizzonte Europa, InvestEU, Sviluppo Rurale, Fondo per la transizione giusta e RescEU), nonché attraverso il Fondo per la Ripresa e la Resilienza, i cui criteri di allocazione saranno chiari nel relativo regolamento futuro. Per il momento, non sono presenti nella proposta di istituzione del Fondo criteri di allocazione specificamente di carattere ambientale.