Negazionisti

Gli implacabili attacchi contro il climatologo Ben Santer

Pubblichiamo la prima parte di un estratto da Merchants of Doubt di Erik M. Conway e Naomi Oreskes, in cui si racconta la storia degli attacchi delle lobby dell’industria fossile al grande climatologo Benjamin Santer, per le sue ricerche volte a provare che l’attività dell’uomo contribuisce al riscaldamento globale.

 

Ben Santer è il tipo di persona che nessuno immaginerebbe possa essere oggetto di un attacco. E’ dicostituzione e statura media e di temperamento e idee politiche moderate. E’ anche molto modesto,pacato nel parlare e schivoe, dalla dimensione del suo studio scarno e senza decorazioni presso il Lawrence Livermore National Laboratory, potreste scambiarlo per un contabile. Se lo incontraste in una stanza con parecchia altra gente, potreste anche non notarlo. Ma Santer non è un contabile e il mondo ha avuto modo di conoscerlo. Egli è uno dei più illustri scienziati mondiali, insignito nel 1998 del Mac Arthur “Genius Award” e di numerosi premi e riconoscimenti da parte del suo Ente, il Dipartimento dell’Energia degli USA, in quanto ha fatto più di qualsiasi altro per dimostrare che è il genere umano a provocare il riscaldamento globale. Sin da quando si laureò a metà degli anni 1980, ha cercato di capire come funziona il Clima della Terra, e se siapossibile affermare con certezza che l’attività dell’uomo è alla base del cambiamento. Ha dimostrato che la risposta alla domanda è sì. (altro…)

CO2Protocollo di KyotoRecord

La banalità dei record del clima

Dal punto di vista della comunicazione il problema del cambiamento climatico è poco e - allo stesso tempo - troppo catastrofico. Repubblica-aprile-più-inquinanto-della-storia-senza-figuraÈ poco catastrofico se misurato coi criteri del catastrofismo giornalistico: non sono previste le onde gigantesche dei film di Hollywood, o scenari di distruzione totale generalizzata. Molti impatti si stanno già verificando, e per alcuni la devastazione non è molto lontana da quella costruita con effetti speciali (come si può vedere in questo video sul “storm surge” causato dal ciclone Hayan). D’altra parte, i disastri più o meno direttamente legati al cambiamento climatico sono numerosi e ripetitivi. Sono distruzioni ricorrenti, in aumento progressivo, come sanno gli assicuratori. (altro…)
Impatti

Gli impatti del cambiamento climatico negli USA

La Valutazione Nazionale del Clima degli Stati Uniti realizzata su mandato del Governo, mostra come il cambiamento climatico sta impattando su diverse aree della nazione. Pubblichiamo la traduzione di un articolo di Kevin Kennedy e C. Forbes Tompkins pubblicato sul sito del World Resource Institute. Foto di Master Sgt. Mark C. Olsen, US Air Force/New Jersey National Guard.  Gli impatti del cambiamento climatico non sono solo una minaccia che riguarda il futuro, di essi si stanno già risentendo le conseguenze in ogni regione degli Stai Uniti. (altro…)
CO2Psicologia

La soglia psicologica dei 400 ppm di CO2

Lo scorso mese di Aprile è stato il primo, da quando si fanno misure, in cui la concentrazione di CO2 atmosferica a Mauna Loa ha superato i 400 ppm. Climatologicamente tale soglia non ha un significato particolare, ma è un’occasione per ricordarci dove stiamo andando.

  Il concetto di “soglia psicologica” è tipico del mondo economico, dove alcune decisioni che vengono prese sono, o possono essere, condizionate da un suo superamento. Nella scienza del clima, come in qualunque altra scienza, non esistono; al più possono esistere soglie fisiche, non psicologiche (ad esempio, la temperatura di ebollizione dell’acqua, il punto di rugiada). Nella scienza del clima un tema di grande interesse è la presenza di soglie, chiamate “tipping point”, per alcune componenti del sistema climatico. Ma la psicologia non c’entra. Eppure, quando nel Maggio del 2013 i valori misurati di concentrazione di CO2 atmosferica presso la stazione di Mauna Loa (nella foto a fianco) hanno superato per qualche giorno i 400 ppm, in molti hanno parlato di superamento di una soglia. Ma si tratta di una soglia psicologica, dovuta alla particolare impressione che danno i numeri tondi. Quest’anno, come era facile aspettarsi, il superamento della soglia psicologica dei 400 ppm è stato ben più consistente: è arrivato quasi due mesi prima ma, soprattutto, la soglia è stata superata quotidianamente per tutto il mese di aprile, e quindi, ovviamente, l’ha superata anche la media del mese (il valore medio è stato di 401,3). (altro…)
Bilancio radiativoEffetto SerraEnergiaFenomenologiaSoleTemperature

L’effetto serra e il motore del sistema climatico

Mentre si discute del riscaldamento globale e dei conseguenti cambiamenti climatici, può essere utile fermarsi per capire (o ripassare) l’origine del problema, ossia la presenza di un effetto serra che è un tassello fondamentale del bilancio energetico e del sistema climatico terrestre, il cui  “motore” è il riscaldamento differenziale del pianeta causato dalla radiazione del Sole.   L'energia che guida il sistema climatico proviene dal Sole: sono del tutto trascurabili (al più allo 0,03%) gli apporti dovuti ad altre sorgenti esterne (stelle o altri sistemi extrasolari) o interne (attività geotermica o combustioni antropiche). Quando l'energia del Sole raggiunge la Terra, è parzialmente assorbita da diverse componenti del sistema climatico. L'energia assorbita viene riconvertita in calore, che riscalda la Terra e la rende abitabile. L’assorbimento di radiazione solare non è uniforme nello spazio e nel tempo, e già soltanto questo fatto origina il complicato pattern termico e le variazioni stagionali del nostro clima. (altro…)
BufaleDisinformazione

Disinformazione sul clima dall’Huffington Post

Uno dei principali quotidiani on-line italiani ha pubblicato una lista di “riflessioni” sul tema del riscaldamento globale composta dai soliti miti del negazionismo climatico, ma millantando la fonte in presunti “grandi esperti di ambiente e gli scienziati”.

 

E’ compito dei giornali informare e proporre qualche riflessione, ma come su Climalteranti non ci stanchiamo di ripetere e far notare, molto spesso le aspettative vengono deluse e il tutto si risolve in un fiasco. Qualche giorno fa l’Huffington Post (articolo ora a pagamento, ma lo trovate nella cache di google o qui) è caduto nella trappola di un giornalismo superficiale e poco informato proponendo alcune riflessioni sul riscaldamento globale. Innanzitutto si nota che il titolo contiene un errore (riscaldamento globale e sui cambiamenti climatici…), e questo già è significativo della cura con cui è stato scritto. Il pezzo apre richiamandosi ai “più grandi esperti di ambiente” e agli scienziati, preannunciando poi la drastica conclusione, ovviamente espressa in forma dubitativa: “viene il dubbio che la paura degli effetti disastrosi di un presunto innalzamento delle temperature terreste sia solo frutto di disinformazione e causa di isteria collettiva.” L’informazione, se così vogliamo chiamarla, che invece ci propone l’Huffington Post è un elenco di citazioni collezionate da altri e riportate senza commento. Ma a guardare la lista si trova solo una frazione minoritaria dei grandi esperti e scienziati promessi in apertura; includendo chiunque si sia occupato di scienza in un qualche campo, se ne contano solo sei su venti citazioni totali. Le fonti delle altre “riflessioni” sono giornali online o blog. Fra questi non potevano mancare i “soliti noti” dell’informazione spazzatura, come il Daily Telegraph o il Daily Mail, ma anche le tradizionali fonti del negazionismo climatico, come lo screditato blog WUWT e un think-tank ultraliberista statunitense. (altro…)

Recensione

Clima, bene comune

 

Il libro di Luca Mercalli e Alessandra Goria (Bruno Mondadori, 2013) offre un interessante punto di vista sulla questione climatica; non solo sugli aspetti fenomenologici, ma sui collegamenti e le implicazioni per le politiche economiche e le nostre scelte quotidiane.

 

Un racconto chiaro ed efficace, in cui emerge la necessità che le politiche necessarie per contrastare il cambiamento climatico siano al centro di un cambiamento nel modo in cui pensiamo al concetto di benessere, di sviluppo e di condivisione delle risorse - limitate - del pianeta.

   

Clima, bene comune” nasce dall’idea di tessere un dialogo fra scienza fisica del clima ed economia per raccontare la natura, le conseguenze e le possibili risposte dell’economia e della società ai cambiamenti climatici. Il libro prende spunto dalla storia delle Isole Carteret, narrata nel cortometraggio ‘Sun come up’ proiettato proprio in occasione di un incontro divulgativo in cui gli autori hanno iniziato a dialogare sul tema. Le Isole Carteret, splendidi atolli del Pacifico appartenenti alla Papua Nuova Guinea, sono destinate a scomparire (altro…)

MitigazionePolitiche

Mitigare è possibile, ma va fatto presto e in profondità

È stata pubblicato in questi giorni il Terzo Volume del Quinto Rapporto di Valutazione sui Cambiamenti Climatici dell’IPCC, dedicato alla riduzione delle emissioni di gas climalteranti, detta “mitigazione”. Come detto in un precedente post, è un grande lavoro con numerosi importanti aspetti che meritano di essere commentati, come fatto in questo primo post.

 

Senza politiche più efficaci le emissioni crescono

Come indicato nella Sintesi: “Tra il 2000 al 2010, le emissioni di gas climalteranti sono cresciute di circa una gigatonnellata di CO2 equivalente all’anno. La crisi economica globale 2007-2008 ha ridotto le emissioni solo temporaneamente”. il mondo, nonostante tutte le politiche finora messe in campo, non si è avviato su un sentiero sistematico di riduzione.

 

“Gli scenari di base, che non comprendono mitigazione aggiuntiva, portano la temperatura media globale tra i 3,7°C e i 4,8° C in più nel 2100 rispetto ai livelli pre-industriali”, sforando l’obiettivo internazionale di 2°C condiviso nell’Accordo di Copenhagen e poi negli Accordi di Cancún (e a maggior ragione l’obiettivo di massimo 1,5°C chiesto dai paesi AOSIS che aspettavano appunto questo Quinto rapporto dell’IPCC per rivedere l’obiettivo nel 2015).

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Mitigazione

Non ci sono pasti gratis, ma non è un pasto costoso

Cover WGIII AR5 È stato pubblicato il terzo volume del Quinto Rapporto IPCC, sulla mitigazione dei cambiamenti climatici. Il Sommario per i decisori Politici è disponibile on line qui, mentre il rapporto completo sarà disponibile da domani qui. Come spiegato dal comunicato del Focal Point IPCC Italia, questo volume presenta una analisi della recente letteratura scientifica pubblicata sugli gli aspetti tecnico-scientifici, ambientali, economici e sociali della mitigazione dei cambiamenti climatici, nonché sui rischi e le implicazioni sociali associate alle diverse politiche globali e nazionali di mitigazione per i più importanti settori (energia, trasporti, edilizia, industria, agricoltura foreste, insediamenti umani e infrastrutture). (altro…)
DisinformazioneSalute

Non si scherza con la salute!

Già in passato abbiamo fatto rilevare le inesattezze riportate dallo “statistical editor” del Corriere della Sera, Danilo Taino, in materia di cambiamento climatico (si possono trovare vari esempi qui). Il caso più grave è il suo ultimo editoriale, segnalato qui, dove Taino commenta il rapporto del secondo Working Group dell’IPCC recentemente pubblicato. In questo post ci concentriamo su alcune affermazioni in tema di salute molto gravi, palesemente errate e completamente scollegate dalla realtà, apparse in questo editoriale. Gravi perché tratta, con leggerezza e con affermazioni apparentemente senza fondamento, un tema delicatissimo quale gli impatti che il cambiamento climatico ha sulla salute umana. Nel suo articolo, traducendo un passo del rapporto del’IPCC, Taino afferma che: «al momento, il fardello nel mondo della cattiva salute umana derivante dai cambiamenti climatici è relativamente piccolo rispetto agli effetti di altre fonti di stress e non è ben quantificato»... al fianco di un aumento delle morti per la crescita delle temperature c’è anche una diminuzione delle morti per il freddo (probabilmente maggiore, maquesto il rapporto non lo dice). In coda al suo articolo, aggiunge poi che i tagli alle emissioni di gas serra sarebbero: costosissimi (e probabilmente poco utili)”. In primo luogo bisogna quantificare il “relativamente piccolo”. Le stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità parlano di oltre 150,000 morti l’anno causate dal riscaldamento globale. Va notato che questa stima non include le morti dovute all’inquinamento atmosferico. Quest’ultimo è certamente legato al cambiamento climatico, ed è associato a circa 7 milioni di morti premature ogni anno, ovvero un’ottavo di tutti i decessi. A queste stime vanno poi aggiunti gli effetti collaterali del cambiamento climatico, quali per esempio l’aggravarsi delle carenze idriche, nutritive e igenico-sanitarie in varie regioni del mondo. Tutti questi temi sono approfonditi nel rapporto dell’IPCC, ma non vengono menzionati da Taino. (altro…)
IncertezzaNegazionismo

Quando la scienza si piega alla politica: il negazionismo climatico nel rapporto del Dipartimento dell’Energia USA

Il 23 luglio 2025, il Dipartimento dell’Energia (DOE) degli Stati Uniti ha pubblicato un documento intitolato A Critical Review of Impacts of Greenhouse Gas Emissions on the U.S. Climate. Il rapporto si vorrebbe proporre come una revisione critica del consenso scientifico sui cambiamenti climatici, in aperto contrasto rispetto agli esiti consolidati del Sesto Rapporto di Valutazione dell’IPCC (AR6), che rappresenta la sintesi più autorevole, completa e condivisa della letteratura scientifica sul clima. La pubblicazione del DOE è volta a sostenere...
Protocollo di Kyoto

Tira un gran brutto vento

L’Italia ha un grosso problema con l’energia eolica, ma non è quello di cui si parla di solito sui media e sui social: il problema principale dell’eolico italiano è che se ne installa troppo poco. I dati Terna dicono infatti che a maggio 2025 sono presenti in Italia solo circa 13 GW eolici, a fronte di quasi 40 GW di potenza fotovoltaica. Inoltre, il ritmo delle nuove installazioni è lentissimo rispetto alle esigenze della decarbonizzazione. Infatti, mentre tra dicembre 2023...
Recensione

Diluvio, un grande romanzo sulla crisi climatica

Nel suo fortunato saggio La grande cecità, lo scrittore Amitav Ghosh aveva osservato come la letteratura contemporanea avesse ignorato o quantomeno sottovalutato il tema del cambiamento climatico. Secondo lo scrittore indiano, “Il cambiamento climatico è troppo impensabile per la nostra cultura narrativa; la sua esclusione è una delle forme di “cecità” della nostra epoca.”. Secondo Gosh, pensare alla crisi climatica come qualcosa di eccezionale, improbabile e non realistico, porta scrittori e in generale gli intellettuali a relegarla nel genere della...
RecensioneStoriaTemperature

La storia del clima in Italia

È da poco uscito l’ultimo libro del climatologo Luca Mercalli, una cronistoria del clima nel nostro territorio nazionale, dalla preistoria ai giorni nostri. Un racconto che unisce la scienza del clima alla storia e alla cultura del nostro paese, frutto di decenni di ricerche, ricchissimo di storie, di rimandi alle fonti e di citazioni di lavori scientifici. Un lavoro prezioso e originale, raccomandato a chiunque voglia meglio capire cosa è stato il clima che abbiamo ormai così pesantemente alterato, ed...
Climalteranti.it
Appello

Il momento delle scelte: un obiettivo di riduzione del -90 al 2040 per l’Unione europea

Nelle prossime settimane il Consiglio europeo dovrà raggiungere un accordo sull’obiettivo di riduzione delle emissioni di gas serra europee nel 2040, da inserire nel terzo NDC che l’Unione europea dovrà comunicare in settembre all’UNFCCC. La precedente Commissione europea aveva nel febbraio 2024 proposto una riduzione del -90% (rispetto al 1990), sulla base di una “valutazione di impatto” (qui una valutazione dell’ European Parliamentary Research Service) e assumendo il valore inferiore dell’intervallo di riduzione raccomandato dall’ESABCC (European Scientific Advisory Board on...
Religione

Il clima come bene comune

Nel dibattito sul pontificato di Papa Francesco, recentemente scomparso, poco spazio ha ricevuto l’attivismo del Pontefice sulla questione climatica, che si è manifestato in numerosi atti. Innanzitutto la lettera enciclica Laudato Si’- sulla cura della casa comune pubblicata nel 2015, cui ha fatto seguito nel 2023 l’esortazione apostolica Laudate Deum – a tutte le persone di buona volontà sulla crisi climatica. Inoltre, col pontificato di Bergoglio, la Santa Sede è diventata parte dell’UNFCCC, ha ratificato l’Accordo di Parigi (presentando il...
Emissioni

L’Italia si sta allontanando dai suoi obiettivi sul clima

I dati dell’inventario nazionale delle emissioni di gas serra, da poco pubblicati da ISPRA, mostrano come per il terzo anno consecutivo l’Italia registri emissioni maggiori di quelle previste dagli impegni assunti in ambito europeo. Pur se anche nel 2023 le emissioni italiane di gas serra sono diminuite, la riduzione è ben al di sotto di quanto previsto dagli obiettivi approvati dall’Italia. Aumenta dunque la quantità di emissioni che sarà da recuperare entro il 2030, rendendo il raggiungimento dell’obiettivo sempre più...
Come comunicare la crisi climatica ai disimpegnati
Comunicazione

Come comunicare la crisi climatica ai disimpegnati

Una guida realizzata nell’ambito del progetto europeo NoPlanetB fornisce utili suggerimenti su come sensibilizzare sul cambiamento chi oggi lo considera un tema secondario.   Diversi segnali suggeriscono come negli ultimi anni la scienza in generale sia stata messa sempre più in discussione, sia da parte dell’opinione pubblica che da alcuni settori politici e mediatici, sulla scia di una generale messa in discussione di alcuni valori ai quali eravamo abituati, fra cui inclusione, democrazia, un ruolo super partes delle istituzioni pubbliche....
Immaginre sulla Neutralità climatica 100%
EnergiaMitigazione

100% di elettricità rinnovabile è possibile

Un rapporto mostra in 40 punti come la decarbonizzazione del sistema elettrico solo con energia rinnovabile non solo sia possibile, ma può essere realizzata in diversi modi, caratterizzati da alcuni elementi comuni.   È stato recentemente presentato Il Rapporto “Elementi per un’Italia 100% rinnovabile”, promosso dalla Rete 100% Rinnovabili, preparato e sottoscritto da 25 docenti e ricercatori italiani, che mostra come sia possibile e conveniente decarbonizzare la produzione di elettricità utilizzando unicamente fonti energetiche rinnovabili. Il documento discute le leve...
Copertina di "Manuale di psicologia"
Psicologia

Il manuale di psicologia climatica: una guida per affrontare l’impatto psicologico della crisi climatica ed ecologica

Negli ultimi anni, la crisi climatica ed ecologica è passata da questione scientifica e politica ad una vera e propria emergenza di salute pubblica. L’aumento degli eventi estremi e delle loro conseguenze disastrose ha effetti su scala globale, con gravi ripercussioni sulla salute fisica (Filippini et al., 2024) e mentale (IPCC, 2022; Charlson et al., 2021: Cianconi et al. 2023).   Il Manuale Oltre all’aumento di disturbi psichiatrici come il disturbo post-traumatico da stress e la depressione maggiore dopo eventi...