Primi giorni per la Conferenza, ultimi giorni per il premio
È partita a Poznan la 14-esima Conferenza delle Parti della Convenzione sui Cambiamenti Climatici. Per chi volesse essere informato in tempo reale di quanto sta succedendo il sito è quella della convenzione www.unfccc.int. Sull’apposito sito si trovano i programmi giornalieri, i webcast e gli atti di alcuni “side event”.
Un altro sito importante è il portale dell’ONU sui cambiamenti climatici http://www.un.org/climatechange
In italiano, da segnalare le cronache giornaliere da Poznan di Daniele Pernigotti, sul sito Aequilibria.
Un resoconto giornaliero dei lavori della COP14 è effettuato dall’Earth Negotiations Bulletin (ENB) ad opera dell’IISD (International Institute for Sustainable Development: è possibile leggerli dal sito oppure abbonarsi alla newsletter.
Altre interessanti notizie da Poznan anche dal sito Climate-L, International Climate Change Activities, prodotto dall’IISD e dal UN Chief Executives Board for Coordination (CEB) Secretariat.
Molto utile per sapere cosa succede anche la newsletter giornaliera ECO del Climate Action Network, contenente l’ormai celebre “fossil-of-the-day award”, aggiudicato per il primo giorno alla Polonia
A proposito di premi, ultimi giorni per votare per il premio “A qualcuno piace caldo 2007“.
L’assegnazione del premio sarà effettuata il 13 dicembre, festa di S.Lucia, patrona dei non vedenti e degli oculisti.
6 responses so far
Grazie per i link, il webcast funziona alla grande.
Ma cos’è il premio Fossil of the day award?
Bella l’idea della patrona dei ciechi, ho votato anche io il mitico Battaglia
Ciao Luca
E’ il premio dato dal Climate Action Network a chi piu’ si impegna per sabotare inegoziati sul clima dell’UNFCCC, tipo quello di questi gironi a Poznaz
http://www.fossil-of-the-day.org/go/
Ieri l’altro l’ha vinto l’Italia e ha avuto grande rilevanza l’articolo di Foresta Martin sul Corriere della Sera.
http://www.corriere.it/cronache/08_dicembre_05/italia_ambiente_vergogna_franco_foresta_martin_56dc5678-c315-11dd-8440-00144f02aabc.shtml
Italia finalmente prima al mondo. Ma per la «vergogna ambientale»
POZNAN (POLONIA) – L’Italia ha vinto il peggior premio che potesse ricevere alla Conferenza mondiale sul clima in corso a Poznan: il «Fossile del giorno», un’onoreficienza sicuramente un po’ goliardica, ma che di fatto rappresenta un attestato di vergogna ambientale. Il «Fossile» ce lo hanno assegnato venerdì sera, e ovviamente non c’era nessuno a ritirarlo, nel corso di una cerimonia seguita da centinaia di delegati e giornalisti di tutto il mondo, punteggiata da cori di disapprovazione. Si tratta di uno stendardo raffigurante un dinosauro che sputa fuoco, simbolo dei Paesi che non sono capaci di affrancarsi dall’uso massiccio dei combustibili fossili.
LA STORIA – Il premio viene spesso accompagnato da un blocchetto di carbone da recapitare al vincitore. Istituto per la prima volta nel 1999, durante la conferenza mondiale sul clima di Bonn, il «Fossile del giorno» viene assegnato quotidianamente a uno o più Paesi che, secondo la giuria, si sono distinti per le loro azioni di disturbo, o addirittura di sabotaggio, al processo negoziale sul clima. Venerdì sera, oltre all’Italia, sono stati premiati anche, al secondo posto ex aequo, Giappone, Australia e Canada, e al terzo posto la Russia. La giuria è composta da diversi rappresentanti del Climate Action Network (CAN), la rete internazionale di oltre quattrocento associazioni non governative che partecipano ai lavori della conferenza.
PRESTIGIACOMO – Ma che cosa ha fatto il nostro Paese per meritarsi il «Fossile del giorno»? «La sua delegazione, in questi primi giorni della conferenza, sembra silenziosa e addirittura inesistente -scrivono nella motivazione i rappresentanti del CAN-. Ma di fatto si sta dando da fare sia a Bruxelles sia a Roma per distruggere il buon esito del processo negoziale di Poznan». Il ministro dell’ambiente italiano Stefania Prestigiamo, in particolare, è accusata dai rappresentanti del CAN di sabotare il pacchetto su clima e energia in discussione alla UE, affermando che gli obiettivi del 20% entro il 2020 (riduzione delle emissioni, aumento dell’ efficienza e delle rinnovabili) sarebbero irrealistici e costosi.
GLI UNICI IN EUROPA – «L’Italia è convinta di riuscire a minare alle basi la conferenza di Poznan con i suoi complotti -si legge nella sferzante conclusione delle motivazioni-, tanto che i suoi ministri affermano che prima della prossima conferenza di Copenhagen tutti gli obiettivi dovranno essere ridefiniti. L’Italia è molto intelligente, ma il CAN ha occhi dappertutto. E così, Fossili per voi! ». Nessun commento dalla delegazione italiana che, per altro, in questi primi giorni della conferenza, è rappresentata solo a livello tecnico: il ministro dell’Ambiente con i suoi funzionari arriveranno la metà della prossima settimana. «Il Fossile del giorno è un segnale -commenta la responsabile delle Campagne Internazionali del Wwf Maria Grazia Midulla-. L’Italia con le sue posizioni, è rimasta sola in Europa. Finanche il ministro dell’Ambiente polacco ha dichiarato che il suo Paese perseguirà il taglio del 30% delle emissioni. Ci auguriamo che nel seguito delle trattaive internazionali faremo una figura migliore, anche in vista del ruolo di presidenti del G8».
Vedo che anche se vi ho scritto, facendovi notare che il termine negazionista è offensivo, lo usate lo stesso, soprattutto nel premio.
Malgrado Al Gore sia tutt’altro che uno stimato scienziato, (anche se è stato allievo di Revelle) si è permesso di fare la seguente dichiarazione vergognosa:
“Che chi nega il problema del riscaldamento globale e della sua causa antropica
è equiparabile a chi durante il nazismo negava l’olocausto ”
Al Gore
Il termine negazionista, anche se corretto, è volutamente spregiativo dopo la dichiarazione di Al Gore!
Il paragone ai fanatici iraniani e/o a neonazisti è offensivo! Me l’hanno detto due volte, uno sul sito del Lombroso (non lui ci mancherebbe) uno sul sito ecoblog,
“sei come quei tre o quattro che negano l’olocausto”
Ho dovuto spiegar loro che mia madre faceva la guida ai ragazzi di Brescia alle visite ai campi di sterminio, e che per me usare il termine negazionista, anche se corretto linguisticamente, è un insulto. Tra l’altro il termine varrebbe anche per i serristi che negano la maggior influenza delle forzanti naturali su quelle antropiche! Penso che chi usi questo termine non sia molto intelligente, perché al posto di ottenere consenso, ottiene una reazione contraria.
Mi piacerebbe vedere Al Gore dire la stessa frase a Tel Aviv, senza scorta, davanti all’israeliano N Shaviv (noto scienziato scettico ex ipcc) e al russo Yuri Izrael, di chiare origini ebraiche (climatologo scettico, imposto da Putin come vice presidente dell’ ippc) che non perde occasione per dire che il protocollo di Kyoto non ha alcun fondamento scientifico
Adesso Al Gore ha cambiato metafora dice che:
“chi nega che l’uomo sta causando una catastrofe climatica
è come quelli che sostengono che la terra è piatta!”
Il paradosso è che alla consegna del Nobel per la pace ad Al Gore ( che ha attuato 5 operazioni di guerra, da vice presidente) e a Pachauri presidente dell’ipcc (ex ministro del petrolio indiano, ex amministratore delegato dell’indian oil company) se fosse stato malato il presidente dell’IPCC, il premio assieme a Gore lo avrebbe ritirato Yuri Izrael: uno scettico di origine ebraica che però è come quelli che negano l’olocausto.
Voi fate i processi agli scettici, senza difesa, e fate i giudici.
Ma a voi i premi non li dà nessuno?
3-4 gradi di aumento della temparatura potrebbe essere un bel premio … ma forse non ci saremo per ritirarlo …
o almeno io non ci sarò che ho la mia età
@Andrea
Beh applicando il protocollo di Kyoto invece saranno 3-4° C in più, meno qualche centesimo di grado
Mentre aplicando la 20-20-20 saranno 3-4° C in più, meno qualche decina di centesimo di grado.
Questo sempre che sia vero che cambiando la concentrazione da 300 a 600 ppm di CO2 la T° cambi cosa che non è MAI avvenuta nella storia della terra! (casomai il contrario)
Per la seconda volta nel giro di una settimana l’Italia ha vinto il «Fossile del giorno». In realta’ stavolta assegnato personalmente a Silvio Berlusconi.
L’articolo di Foresta Martin sul Corriere della Sera:
http://www.corriere.it/esteri/08_dicembre_11/premio_italia_clima_693292e2-c7bb-11dd-a4b9-00144f02aabc.shtml
Clima, premio «della vergogna» all’Italia
POZNAN (POLONIA) – Per la seconda volta nel giro di una settimana l’Italia ha dovuto incassare il «Fossile del giorno», il premio della «vergogna ambientale» dato ai Paesi che adottano i peggiori comportamenti nei processi negoziali sul cambiamento climatico: omaggio semiserio del Can, la rete che riunisce centinaia di organizzazioni ambientaliste di tutto il mondo. Il premio, questa volta, e’ stato attribuito personalmente al presidente Silvio Berlusconi, per la sua frase, citata fra il divertimento generale dei molti partecipanti al convegno di Poznan, secondo cui «quando uno ha la polmonite non va dal barbiere a tagliarsi i capelli».
PAROLE FUORI POSTO – Fuori di metafora, hanno spiegato gli organizzatori del «Fossile», interpretando il pensiero del premier italiano, Berlusconi intendeva dire che in tempo di crisi economica non si dovrebbero tagliare le emissioni dei gas serra. «Evidentemente il premier italiano non si e’ reso conto che il malato deve uscire non per andare dal barbiere, ma perche’ la casa brucia», hanno aggiunto. A parte l’atmosfera goliardica che caratterizza le assegnazioni dei Fossili, la nuova frecciata del Can all’Italia esprime la preoccupazione del mondo ambientalista internazionale che il veto italiano possa fare saltare il pacchetto climatico in discussione a Bruxelles e che questa eventualità, esplicitamente minacciata da Berlusconi, possa a sua volta innescare un effetto domino, mandano all’ aria anche il negoziato gestito dalle Nazioni Unite per arrivare a un rilancio del Protocollo di Kyoto ormai in scadenza (2012).
LA REAZIONE DEL MINISTRO- Se Berlusconi ha usato l’accetta, dicendo chiaro e tondo che non subordinerà gli interessi dell’industria italiana alle ferree regole del pacchetto clima voluto dalla Commissione Europea, il ministro dell’ Ambiente Stefania Prerstigiacomo, in una conferenza stampa tenuta ieri sera a Poznan, ha usato il fioretto. «Noi non vogliamo smentire il ruolo di traino finora giocato dall’Unione Europea nell’ ambito della trattativa climatica -ha dichiarato il ministro -. E stiamo lavorando seriamente affinché entro l’anno prossimo a Copenhagen si raggiunga un accordo veramente globale, con l’inclusione dei maggiori emettitori di gas serra come gli Stati Uniti, la Cina e l’India. Ma intanto facciamo un discorso di equità: il pacchetto clima, cosi’ come era stato formulato, era iniquo per il nostro Paese. Interi settori produttivi correvano il rischio di essere chiusi o delocalizzati. Procedere con gli occhi chiusi sarebbe stato scandaloso. Non è vero che il nostro Paese è isolato. Altri Paesi condividono le nostre stesse preoccupazioni, solo che noi le abbiamo espresse in modo piu’ diretto, trasparente». Quanto al «Fossile»la Prestigiacomo ha reagito in maniera piuttosto piccata: «Si pentiranno amaramente di questa assegnazione», senza altro aggiungere. «Comunque -ha concluso il ministro riguardo all’esito della trattativa parallela in corso a Bruxelles- spero davvero nella buona notizia finale, cioè nella possibilità di un accordo equo e condiviso”.