Un momento di chiarezza alla COP24
Più di due ore per discutere fra “prendere nota” del o “dare il benvenuto” al Rapporto speciale IPCC su 1,5 °C dimostrano il successo del lavoro dell’IPCC e come ormai chi vuole impedire le politiche globali contro i cambiamenti climatici è con le spalle al muro.
Nel pomeriggio di sabato 8 dicembre 2018 c’è stato alla COP24, in corso fino al 14 dicembre a Katowice, uno di quei momenti in cui i nodi vengono al pettine, in cui si capisce come il negoziato sul clima sia ormai arrivato ad un punto critico.
Nella grande sala “Śląsk” si stava svolgendo la plenaria di chiusura della 49° riunione del SBSTA (Subsidiary Body for Scientific and Technological Advice), l’Organo sussidiario di consulenza scientifica e tecnica dell’UNFCCC. Dopo aver speditamente adottato numerosi documenti, relativi anche a parti importanti dell’implementazione dell’Accordo di Parigi (sull’adattamento, sul “loss and damage”, sull’agricoltura, sul Centro per il trasferimento tecnologico), è arrivato verso le 17 il momento di approvare il sesto punto in agenda, il documento su “Research and systematic observation” preparato durante la settimana.