Perché la scienza merita la nostra fiducia
Pubblichiamo una recensione di Why Trust Science?, l’ultimo libro di Naomi Oreskes, già autrice di “Mercanti di dubbi”
Perché dovremmo fidarci della scienza? No, non è una domanda trabocchetto. Oggi come non mai questa domanda ricorre ovunque: dai mass media ai social, dalle chiacchiere in famiglia al dibattito politico. Specialmente riguardo a questioni come i cambiamenti climatici, i vaccini, e la più che mai attuale risposta all’emergenza coronavirus, lo scetticismo nei confronti dei risultati e metodi della ricerca scientifica sembra a molti non solo legittimo, ma sacrosanto.
Nel suo ultimo libro, tratto da una serie di lezioni tenute all’Università di Princeton nel 2016, Naomi Oreskes spiega perché questo presunto dovere di diffidenza verso la scienza sia fondamentalmente sbagliato.
Why Trust Science? È un libro accessibile a un pubblico che va ben oltre i filosofi della scienza e in generale gli accademici con una profonda conoscenza dei casi citati. A prescindere dai singoli esempi, passati e presenti, usati da Oreskes, il messaggio è unitario e diretto: la scienza merita la fiducia dell’intera società perché è essa stessa un prodotto della società, con regole e metodi di controllo aperti e trasparenti.
Fare scienza non vuol dire, secondo Oreskes, essere obiettivi, neutrali, al di sopra delle opinioni, scevri da valori ed interessi personali. Il tipo di conoscenza che la scienza produce non è inconfutabile, non è eterna, e non è garantita in virtù del fatto che risulta dall’applicazione di un unico ed infallibile ‘metodo scientifico’. Continua a leggere…
Tags: Oreskes |
21 commenti |